domenica 7 settembre 2014

Torun e il Salento legate da un filo di luce

di Harry di Prisco

“Cultura per tutti” sul finire di agosto ha rappresentato la VI edizione del Festival internazionale Bella Skyway, dal tema stimolante: "Toccare l'orizzonte, per sperimentare l'infinito", che ha trasformato la cittadina polacca di Torun, che si affaccia sul fiume Vistola, attraverso giochi di luce, in un enorme laboratorio sperimentale, basato su scienza e astronomia. L’obiettivo è stato di comunicare con i visitatori in modo insolito e stimolante attraverso la bellezza della luce. Gli impianti presentati sono diventate vere e proprie macchine del tempo, così da accompagnare i visitatori in un viaggio temporale. Per cinque giorni alcune costruzioni effimere sono diventate parte del paesaggio urbano, mentre alcune facciate degli edifici, come l’Università “Nicolò Copernico”, si sono trasformate in schermi cinematografici 3D. L’istallazione principale è stata realizzata sul corso della cittadina medievale da Luciano Mariano, artista salentino. Tutto è iniziato molti anni fa come una sfida per catturare i segreti e i misteri della luce, ricreando la sua magia nelle piazze di tutto il mondo, da Sanremo a Valencia, da Seoul a Firenze e Venezia, Montecarlo, Torino, Kobe e Houston. « Quest’anno - egli ci ha detto – abbiamo illuminato il buio della notte di Torun con l'arte delle luminarie grazie ad un allestimento barocco che ricorda la nostra tradizione pugliese». I visitatori sono stati invitati ad entrare nella “Galaxy Gallery”, che ha interpretato la teoria copernicana, con la riproduzione fantastica dei pianeti intorno al sole, progettati in un gigantesco portale quale ingresso di una navata centrale di una chiesa, guidati dalla voce inconfondibile del grande Luciano Pavarotti in un applauditissimo “Buongiorno a te” come “buongiorno alla vita”.
 
Per gli oltre trecentomila visitatori è stato come fare una passeggiata sotto una volta delicata e armonica fatta di sessantamila lampade e centosettantamila micro lampade scintillanti. «Il turismo è in crescita - dice il direttore dell’Agenzia Informazione Turistica di Torun (www.it.torun.pl), Szymon Wisniewski - e la città attira oltre un milione e seicentomila visitatori all’anno». Torun, situata a circa 200 chilometri a nord di Varsavia, è collegata ad essa con diversi treni. Torun, luogo di nascita di Nicolò Copernico, padre della teoria eliocentrica, gli ha dedicato nella piazza del Mercato un monumento in bronzo. Passeggiando tra le vie e le piazze c’è anche la possibilità di incontrare nostri connazionali, che abitano in loco, come in una “little Italy”, ci ha detto il siciliano Massimiliano Strazzulla, che da otto anni risiede qui con la moglie polacca. La città, fondata dai Cavalieri Teutonici nel XIII secolo, per la sua strategica posizione geografica, divenne poi un importante porto anseatico intorno al 1280, raccogliendo ricchezze che permisero la costruzione di tanti eleganti edifici gotici visibili ancora oggi. Il complesso urbano è costituito dalla Città vecchia e dalla Città nuova e dovunque si avvertono i segni del glorioso passato fatto di arte e cultura, che ha permesso il suo inserimento nel 1997 nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO.

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