Vico Equense - Non ci voleva un opinionista rodato nel campo della politica dei palazzi per capire che il Sindaco Gennaro Cinque non avrebbe mai cambiato la sua squadra. Niente rimpasto. La Giunta di tecnici non cambia nonostante il pressing della maggioranza. Parola di Primo cittadino: “ Vado avanti per la mia strada”. Alla fine i cosiddetti malumori sono stati sciolti in via autoritaria… Il dissidio, però, a parere di chi scrive e non solo, è più profondo. La maggioranza consiliare è stata spesso protagonista di turbolenze interne e “guerre” che hanno rischiato di minare la stabilità dell’amministrazione municipale. Basti pensare a ciò che avvenne appena qualche mese fa alla vigilia della votazione sul bilancio con la pattuglia composta di alcuni consiglieri “dissidenti” pronti a votare con l’opposizione e staccare la spina all’esperienza bis. Un rischio, quello di uno scioglimento del Comune di Vico Equense, scongiurato con un’attenta mediazione di Cinque che è riuscito a contenere le ribellioni di quei gruppi che non hanno mai accettato con entusiasmo la scelta di nominare una giunta tecnica. Il Sindaco, tuttavia, si era impegnato a cambiare la Giunta, composta di tecnici, in una politica, dopo due anni e mezzo di mandato… “Il Comune è amministrato da una Giunta di non eletti. I consiglieri comunali, al contrario, eletti dai cittadini, non hanno nessuna voce in capitolo”, vanno ripetendo esponenti della maggioranza. È il peccato originale di questa maggioranza: la ferita che si è aperta, quando, dopo la netta vittoria al primo turno si è aperta la bagarre per la creazione della giunta. Tra chi, proponeva assessori-politici, scelti in base al peso elettorale e chi, come il sindaco, proponeva una giunta tecnica. Si sa chi ha avuto ragione. Tutto è iniziato da lì. L’unica cosa certa è che una maggioranza solida nei numeri rischia di non esserlo nei rapporti interni…
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