domenica 3 agosto 2014

Una stradina abusiva per snellire il traffico verso i lidi di Seiano

Regione e Anas annunciano la riapertura di una vecchia arteria larga 3 metri e realizzata a uso privato per smaltire il "tappo" che si crea nei weekend all'uscita del nuovo tunnel di Santa Maria di Pozzano. Protestano le associazioni

Fonte: Ottavio Lucarelli da La Repubblica Napoli

Vico Equense - La stradina si chiama “Rivo d’Arco”. Uno scempio. Un ecomostro. Un viadotto lungo quattrocento metri e largo tre, senza piazzole di sosta e senza vie di fuga, che collega il litorale di Seiano con la parte alta di Vico Equense. Una stradina che fu realizzata non per il traffico privato ma esclusivamente a servizio di un cantiere. Ebbene, dopo 35 anni di lavori e 74 milioni di euro spesi per completare la galleria di cinque chilometri “Santa Maria di Pozzano” inaugurata sulla statale sorrentina due settimane fa, ora Regione e Anas si aggrappano a una stradina percorribile a senso unico e finora inagibile, per smaltire il “tappo” che si forma ogni fine settimana all’uscita del lungo tunnel all’incrocio con gli stabilimenti balneari di Seiano. Lo hanno annunciato Regione e Anas: "In una riunione per interventi mirati alla gestione del traffico in penisola sorrentina, con particolare attenzione a Seiano dove si registra traffico molto intenso per gli spostamenti verso Marina di Aequa, è stato deciso di avviare i lavori di completamento della strada di servizio via Rivo D’Arco che costituisce un collegamento tra due strade percorse da pendolari e vacanzieri. Gli interventi, che si concluderanno entro dieci giorni, riguardano il completamento della pavimentazione e della segnaletica. L’arteria, lunga circa 400 metri, sarà aperta solo in caso di particolari disagi o criticità per consentire lo snellimento del traffico sulla statale e nella zona balneare e sarà presidiata dai vigili di Vico Equense con il supporto dell’Anas".
 
Una decisione temuta. "Da tempo — commentano gli abitanti di Seiano — si cercava un pretesto per aprire quella stradina abusiva che è uno scempio e che andrebbe abbattuta". Tra di loro c’è chi ha preso carta e penna e ha inviato una denuncia al prefetto, alla Procura di Torre Annunziata, ai carabinieri, al ministero delle infrastrutture e al sindaco di Vico Equense. Questo il testo dell’espostodiffida firmato dal professor Franco Cuomo: "L’apertura al traffico veicolare della cosiddetta strada di cantiere del Rivo d’Arco, pur subordinata alle necessarie opere di pavimentazione e degli opportuni lavori di innesto a valle e a monte, rappresenterebbe un attentato alla pubblica e privata incolumità in quanto la strada in questione manca dei basilari requisiti di sicurezza. È larga tre metri ed è sprovvista di piazzole di sosta, un “budello” che in caso di incidenti o avarie non offrirebbe alcuna possibilità di soccorso. Una stradina, peraltro, in forte pendenza e in piena curva". L’Anas, intanto, anche in questo weekend ha diffuso i dati sui transiti lungo la statale sorrentina. Dalle 6 alle 17 lungo la galleria di cinque chilometri “Santa Maria di Pozzano” si sono registrati circa settemila veicoli in direzione Sorrento (con picchi di oltre 1500 transiti tra le 8 e le 10) e oltre seimila in direzione Castellammare. L'evoluzione del traffico in tempo reale è comunque consultabile sul sito http://www. stradeanas. it/traffico. TagsArgomenti:costiera sorrentina

Nessun commento: