lunedì 4 agosto 2014

Cinema d'autore e musica etnica sul palcoscenico Faito

Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino

Vico Equense - Unirà documentari provenienti da tutto il mondo con un denominatore comune: l’empatia. Si tratta del «Faito doc festival», rassegna internazionale del documentario che giunge alla sua settima edizione. A partire da oggi e fino al 9 agosto, il parco naturale del monte Faito sarà nuovamente protagonista della manifestazione interamente dedicata al cinema, ideata e diretta da Turi Finocchiaro e Nathalie Rossetti. Oltre 25 gli ospiti in programma tra registi, musicisti e artisti; 22 i documentari in concorso tra lungometraggi e cortometraggi, 4 quelli fuori concorso. A valutare le opere in gara una giuria di esperti composta da Thierry Garrel, Milena Bochet, Pasquale Misuraca, Inès Rabadán, Massimo Iannetta, Stefano Incerti e Virginia Pattie-Kerovpyan, tutti professionisti del mondo del cinema, della fotografia e dell’arte. Faranno da scenario il verde della montagna e, per la serata inaugurale, la terrazza della Reggia borbonica dei boschi di Quisisana. «I documentari selezionati, cortometraggi e lungometraggi, raccontano la capacità o l’incapacità di provare empatia da tutti i punti di vista - spiegano i direttori artistici Turi Finocchiaro e Nathalie Rossetti- Il pubblico, potrà così scoprire questa qualità dell’essere umano in film più intimisti ma anche in pellicole sperimentali».
 
Cinema d’autore, musica, natura e eventi saranno, dunque, gli ingredienti della kermesse. Stasera, alle 20,30, alla Reggia di Quisisana si darà il via al festival con opere firmate da Bogdan Dziworski, Nathalie Rossetti, Pier Paolo Patti, Chris Landreth, Leombruno e Romano. Si continuerà domani alle 15 a Faito, presso la sala «La lontra» con la proiezione di «L’Escale» di Kaveh Baktiari per poi proseguire, alle 17, con altri 4 documentari. Cambio di location per la sera: presso il terrazzo del bar Belvedere alle 21 si potrà assistere alla proiezione di pellicole a firma di Nathan Hofstetter e Romano Montesarchio. Nei giorni successivi, a monte Faito ancora documentari previsti di mattina alle 10 e poi alle 15 e alle 21. Gran finale per sabato 9 con la premiazione dei vincitori presso il terrazzo del bar belvedere. Un ruolo importante sarà rivestito anche dalla musica. Con il gruppo dei Molo Sàyat, musicisti nomadi, il pubblico viaggerà dal Medio Oriente ai Balcani fino al Mediterraneo tra canti d’amore e solitudine. Murat Iclinalca e Aram Kerovpyan canteranno tra i faggi e la loro voce cullerà il pubblico facendo sognare paesaggi lontani e leggendari come l’Anatolia e l’Armenia. E poi tante le passeggiate naturalistiche in programma.

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