mercoledì 2 luglio 2014

Sacchetto selvaggio, c’è la task-force

Vico Equense - Preservare il territorio dall’abbandono della spazzatura, far rispettare il regolamento vigente per il ritiro della differenziata sono le motivazioni con le quali è partita la caccia al furbetto a Vico Equense. L’ente locale di via Filangieri ha messo in campo una vera e propria task force con l’obiettivo di pizzicare con le mani nella “monnezza” i furbetti. Un impegno del comando di Polizia Municipale che ha prodotto i propri effetti a stretto giro. Ben 30 i multati e diverse ordinanze per la rimozione dell’amianto nel corso delle ultime ore. Il sindaco Gennaro Cinque ha voluto fare le cose per bene. Il sindaco, nel bel mezzo dell’estate, ha messo in campo i caschi bianchi per rendere la cittadina porta d’ingresso della penisola ancora più vivibile. Le segnalazioni da parte degli operai della Sarim, in merito alle violazioni del regolamento per la rimozione dei sacchetti della differenziata, hanno fatto il resto. La mole maggiore di lavoro è stata portata avanti da tre agenti della Polizia Municipale che sono stati d’aiuto agli addetti alla rimozione dei sacchetti della Sarim. La società che opera sul territorio aveva riscontrato più volte come attività commerciali o semplici cittadini non si attenevano a quanto specificato nel prontuario che regolarizzava il conferimento della differenziata. Gli ultimi sette giorni, proprio in corrispondenza dell’inizio della bella stagione, la “squadra speciale” è entrata in azione. Cinque in tutto gli uomini che hanno setacciato, nel corso del servizio di rimozione dei sacchetti, il territorio vicano. Alla fine dei controlli sono state sollevate 30 contravvenzioni. Il motivo? Alcuni soggetti non si sono attenuti al regolamento per il conferimento dei rifiuti. In pratica si lasciava nei punti di raccolta l’umido al posto della carta, la plastica al posto dell’indifferenziato. Ad entrare nella lente d’ingrandimento sono stati i titolari di bar e ristoranti del territorio cittadino e non solo. L’operazione non è terminata con i controlli a tappeto per la raccolta differenziata. Si, perché i caschi bianchi hanno continuato le proprie indagini scendendo nel dettaglio per le analisi in merito alla presenza di eternit in abitazioni o condomini. I riscontri hanno portato all’emissione da parte del primo cittadino di ben 15 ordinanze per la rimozione del materiale contenente cemento amianto. Tutto da fare seguendo la prassi. Analisi della composizione del materiale, e procedura di smaltimento certificata da parte di tecnico specializzato ed azienda che opera nel settore. Come se non bastasse il giro di vite previsto dall’ente municipale non finisce qui. Infatti, nuovi controlli a tappeto sono stati messi in agenda per i primi giorni di luglio. (Fonte: Josè Astarita da Metropolis)

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