mercoledì 16 luglio 2014

Potenziamento sicurezza in mare: accordo con Capitaneria di Porto

Piano di Sorrento - Potenziare l’azione di vigilanza nel tratto di demanio marittimo di propria competenza e il controllo delle attività che si svolgono lungo il litorale costiero, tutelare la sicurezza della navigazione da diporto e l’attività di balneazione e garantire il rispetto dell’ambiente marino e costiero: sono questi gli obiettivi che sostengono l’accordo firmato tra il Comune di Piano di Sorrento e la Capitaneria di Porto per l’estate 2014. Nella Deliberazione di Giunta n°151 del 09/07/2014, infatti, si legge che “durante il periodo estivo, soprattutto quando vi è maggiore affluenza di utenti, emerge la necessità di garantire la regolare fruizione del litorale costiero da parte di bagnanti, diportisti e fruitori in genere del mare e delle spiagge, nonché l’ordinato svolgimento delle attività turistico-balneari e dei servizi annessi, in armonia con la vigente disciplina normativa mirata alla sicurezza della balneazione, alla salvaguardia della vita umana in mare, al rispetto dell’ambiente marino e costiero dell’intero litorale di competenza, il tutto finalizzato alla tutela del più alto interesse pubblico”.
 
Il Comune di Piano di Sorrento sosterrà parte delle spese occorrenti, nel limite massimo di 2000€, a fronte dell’onere della Capitaneria di porto di immettere in servizio un numero sufficiente di personale e mezzi navali e terresti nell’intero periodo estivo, sopratutto nelle fasi di massima criticità, fino al 30 settembre. In particolare è previsto l’impiego programmato di pattuglie a terra e a mare del battello GC A56 e della M/V CP 532 per l’attività di monitoraggio e controllo del litorale; il potenziamento dei turni di controllo nelle ore diurne e di maggiore affluenza per assicurare un pronto intervento e in funzione deterrente e preventiva; lo svolgimento di campagne di informazione circa le norme in materia di sicurezza della balneazione, navigazione da diporto e pesca sportiva e del Numero Blu per l’emergenza in mare 1530; l’individuazione, infine, di situazioni di danno, pericolo o trasgressione per le quali il Comune può mettere in essere interventi di controllo, repressione e prevenzione in collaborazione con la Guardia Costiera.

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