mercoledì 9 aprile 2014

Seiano-Pozzano, altro stop per il nuovo tunnel: operai in sciopero per il caos stipendi

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis

Vico Equense - La nuova galleria è praticamente fatta, completa. Siamo alle battute finali, mancano le rifiniture. E poi la Statale sorrentina potrà finalmente contare sulla maxi-variante Pozzano-Seiano che consentirà un collegamento più snello fra Vico Equense e Castellammare di Stabia. Ma rispuntano problemi. Perché i 40 operai impegnati in cantiere, ormai ai titoli di coda dell’opera, hanno deciso di scioperare. Incrociano le braccia, a tempo indeterminato. Con ulteriori ritardi sulla tabella di marcia. L’auspicio era noto: far aprire il tunnel a giugno. Possibilità che appare sfumare via, con il passare del tempo e le proteste dei lavoratori che tornano a lamentare ritardi nel pagamento degli stipendi, comprese due mensilità arretrate e altre spettanze. Tutto dipende, stando allo sfogo dei sindacati, alla delicata situazione che vede protagonista una società che fa parte dell’Ati (associazione temporanea d’imprese) a cui l’Anas ha affidato la titolarità degli interventi. Si tratta di Impresa spa, attualmente in amministrazione straordinaria. Sugli scudi, a difendere i (legittimi) interessi degli operai, c’è Maurizio Sannino di Filca-Cisl. «Si tratta di uno sciopero a oltranza, i lavoratori intendono ricevere rassicurazioni sui pagamenti. E’ una vicenda che purtroppo si ripercuote sull’intera opera ormai quasi completata con impegno e capacità da 40 persone che danno l’anima per rendere al meglio. Gente comune che vuole solamente ciò che gli è dovuto».

Sul caso si auspica un intervento tempestivo dell’Ati che guida l’intervento e, magari, delle amministrazioni comunali interessate. A cominciare da quelle di Vico Equense e Castellammare. Manco a dirlo, è l’ennesimo nodo verso la conclusione dei lavori con l’inaugurazione slittata tantissime volte. Dal 1996 ad oggi un calvario lungo 17 anni al quale dovrebbero aggiungersi altre settimane per il definitivo completamento dei lavori. Realisticamente dopo le tante vicissitudini forse luglio tutto sarà terminato sempre che non spuntino fuori ulteriori rallentamenti. I lavori - che ripresero nel 2005 dopo il blocco di nove anni a causa di problemi sollevati anche dalla Circumvesuviana - sarebbero dovuti terminare entro la data del 2009, «divenuta» poi 2010 sino a giungere al 2013 per passare a giugno 2014. Lo stato di agitazione degli operai e la crisi dell’Impresa Spa hanno complicato i piani. Una serie interminabile di intoppi e diatribe che hanno fatto slittare i tempi di ultimazione. Una lunga lista alla quale i pendolari sperano di non aggiungere più nulla per non vivere ore d’inferno nell’estate 2014 con il traffico veicolare che procede a singhiozzo.

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