venerdì 11 aprile 2014

Piano sociale di zona, il Tar boccia il Comune

Vico Equense - Piano sociale di zona ambito territoriale NA 33: Il Comune di Vico Equense non l’ha spuntata, davanti al Tar, contro la Regione Campania in merito all’esercizio dei poteri sostitutivi ed alla nomina del Commissario ad acta. Il Tribunale ha rigettato la domanda sospensiva, proposta con il ricorso presentato dal Sindaco Gennaro Cinque di misure cautelari che aveva impugnato sia la delibera della Giunta regionale di commissariamento sia il decreto del Presidente Caldoro di nomina dell’Avvocato Giovanni Reggio quale commissario ad acta. Analogo ricorso, ugualmente respinto, era stato presentato anche dal Sindaco di Meta, Paolo Trapani. Il Collegio giudicante ha ritenuto che, in relazione al pregiudizio prospettato e alle censure dedotte in giudizio, non sussistono le ragioni per l’applicazione di misure cautelari. Secondo il Tribunale, il ricorso non appare assistito dal prescritto “fumus boni iuris”, sussistendo i presupposti per l’esercizio del potere sostitutivo nei confronti dei Comuni di Massa Lubrense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento e Vico Equense, aggregati nell’ambito NA 33, risultati inadempienti all’obbligo di adottare il Piano di zona. Il commissario ad acta ha avuto 60 giorni di tempo per adottare, in sostituzione degli organi comunali elettivi, il Piano di zona e sottoscrivere l’accordo di programma. Il presidente Caldoro ha attribuito al commissario un compenso, il cui onere grava in egual misura sui bilanci dei comuni commissariati,in misura pari all’indennità di funzione mensile del presidente delle unioni di comuni con popolazione pari al totale degli abitanti dei comuni commissariati.

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