giovedì 3 aprile 2014

Espropri flop, stangata di 650mila euro

Occupazione usurpativa, battaglia giudiziaria tra un privato e l’amministrazione 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Vico Equense - Un’altra mazzata, di quelle abbastanza pesanti. Quasi 650mila euro da dover sborsare a favore di un privato per una procedura, poi annullata, che avrebbe dovuto portare il Comune di Vico Equense a espropriare dei suoli dove poter prima o poi realizzare degli alloggi di edilizia popolare. Una sentenza che, manco a dirlo, va a mettere definitivamente in crisi le casse del Comune di Vico Equense da tempo già a corto d’ossigeno e contanti nonostante l’impegno e i salti mortali dell’assessore con delega al bilancio, Antonio Di Martino. La Corte di Cassazione ha deciso di confermare la condanna dell’ente municipale di via Filangieri che aveva avviato l’iter per la costruzione di nuove case popolari, a via San Vito. Questione su cui l’amministrazione comunale ha poi dovuto fare a sorpresa dietrofront visto l’annullamento del piano di zona e del procedimento. Da qui, la decisione del privato proprietario delle superfici di intraprendere una convulsa battaglia legale contro il Comune di Vico Equense contestando la nota «occupazione usurpativa». Tre puntate della querelle giudiziaria ora giunta, definitivamente, ai titoli di coda.
 
L’ente municipale è stato condannato al risarcimento danni. Dispositivo confermato sia dalla Corte d’Appello di Napoli che dalla Cassazione nel corso delle ultime settimane. La cifra da sborsare a favore del privato è di quasi 650mila euro, più i costi di rivalutazione (un milione e 287mila euro) e i titoli di interessi valutati di anno in anno (un milione 852mila euro). Insomma, roba non da poco. Sul caso, sia chiaro, aleggia un altro tipo di contenzioso. Stavolta però sorto in sede di giustizia amministrativa. Perché nonostante il consiglio comunale, in passato, si sia espresso favorevolmente sul pagamento a favore del privato, di soldi il Comune ancora ne deve liquidare. Un presunto ritardo che ha di fatto scaturito l’ennesima battaglia legale. Il proprietario dei suoli di via San Vito – che nel frattempo ha incassato favorevolmente il giudizio della Suprema Corte – non ci sta ad attendere ancora e vuole il dovuto. Così ha trascinato in tribunale ancora una volta il Comune di Vico Equense. Con una causa che verrà discussa al Tar della Campania nel corso delle prossime ore. Per l’ente municipale di via Filangieri guidato dal sindaco Gennaro Cinque, indubbiamente, non è una fase semplice. A maggior ragione sotto il profilo finanziario, soprattutto in un momento del genere, di tagli a raffica per gli enti locali sanciti dal governo centrale e problemi importanti per la spesa corrente. Solamente una settimana fa, proprio il Comune di Vico Equense fu chiamato a dare mandato per la liquidazione di spese legali pari a 20mila euro in una sola giornata. Un piccolo grande record che va abbinato al progetto rilanciato con successo in giunta dall’assessore al bilancio Di Martino che intende al più presto mettere all’asta una vasta gamma di beni di proprietà comunale per le ormai famose dismissioni che, se tutto dovesse filare liscio, potrebbero portare tanti quattrini nelle casse dell’amministrazione.

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