sabato 19 aprile 2014

E luce fu…

Vico Equense - Anche il silenzio parla e la scelta di non comunicare attraverso i media si è rivelato un punto di debolezza per la credibilità e l’efficacia dell’Amministrazione comunale, che riceve continui attacchi, su temi critici come le spiagge, l’Alimuri, la pubblica illuminazione, i servizi sociali e i rifiuti. Il sindaco Gennaro Cinque, dal canto suo si difende affermando che si tratta soltanto di bugie e cattiverie, scegliendo il settimanale Agorà per replicare su parecchi temi. IN Movimento per Vico attacca sui costi della pubblica illuminazione. Ben 143 euro netti all’anno per ogni punto luce, il 40% in più rispetto alla media nazionale. E’ quanto paga il Comune di Vico Equense all’impresa che gestisce il servizio, con cui nel 2006 ha siglato un’intesa trentennale, project financing, per la manutenzione e la fornitura dell’energia elettrica. “Paghiamo per l’illuminazione pubblica molto di più di città come Roma e Torino” ha affermato il consigliere di «In movimento per Vico» Aldo Starace nel corso di un dibattito pubblico, a cui ha partecipato anche il sindaco Gennaro Cinque. Su Agorà il Primo cittadino risponde così. “Due cose: vorrei ragionare sui fatti e sui numeri. Prendiamo le tabelle degli altri comuni e facciamo una bella comparazione. Se diamo di più alla società che si occupa del servizio, ridurremo i costi senza problemi. Vorrei ricordare che negli ultimi dieci anni sono stati installati 1000 punti luce in più su tutto il territorio comunale. Questo significa che tante strade che non erano illuminate, specie nella zona alta, oggi sono illuminate. I punti luce hanno un costo, che poi verificheremo, ed anche il consumo di energia elettrica costa. Se il servizio non c’è ci lamentiamo perché manca, se c’è si spende troppo. Certo se eliminassimo i 1000 punti luce in più avremmo ridotto i costi. Vogliamo questa soluzione?” I conseguenti aumenti dei punti luce e dei costi hanno portato il Comune a pagare un canone annuo pari a 452mila euro a cui va aggiunta un’iva di circa 100mila euro. Secondo l’analisi fatta dal gruppo di minoranza il quadro è chiaro: dal 2006 al 2014 i costi sono lievitati di oltre 125mila euro. Ogni singolo punto luce costa alle casse comunali 143 euro. I cittadini saranno costretti a pagare per il servizio della GmG oltre 21 euro cadauno per altri 22 anni. La minoranza ha proposto una commissione d’inchiesta sul tema. Il Sindaco ha risposto che è favorevole.

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