lunedì 14 aprile 2014

Costa di più la vita o la morte?

Vico Equense - La morte non fa sconti, tocca a tutti e costa cara. Quando arriva un lutto, bisogna fare i conti con il dolore, ma anche con il portafoglio: tra tasse, funerale e lapide si sborsano un sacco di soldi. Anche i servizi cimiteriali non sono da meno… Il listino prezzi messo a punto dalla Giunta Municipale prevede imminenti aumenti. Per l’esumazione si passerà dagli attuali 62 euro alla cifra record di 280: oltre quattro volte tanto a quanto si paga oggi. Non va meglio per le sepolture. Oggi a Vico Equense si paga 50 euro. Ma se tutto dovesse filare liscio la quota per l’inumazione passerà a 110. Non finisce qui: la tumulazione costerà 200 euro, l’estumulazione 350. Insomma, morire è ormai diventato un lusso… ”Il Cimitero di S. Francesco, - commenta Claudia Scaramellino, consigliere comunale di IN Movimento per Vico - oltre ad avere una strada impraticabile per rappezzi e buche, ha al suo interno, zone recintate con una rete arancione e segnali di pericolo. Questa è soprattutto quella parte immediatamente "sotto la montagna", per cui la rete arancione indica il pericolo di crollo! Ma stranamente poi i congiunti dei cari estinti "a loro pericolo" l'attraversano, devono attraversarla per lasciare i fiori! Tanto li avevano avvisati, che c'era il pericolo! Diversamente non è possibile avvicinarsi alla tomba del caro consanguineo e, a rigore di “divieto" nemmeno poterlo riesumare. Nel Cimitero gli spazi sono ridotti e mai è stato risolto qualche contenzioso, che avrebbe potuto assicurare altri posti...E non parliamo dell'ossario... Il grado di civiltà di un popolo è visibile anche dal culto che ha dei propri morti!” Le parole di Claudia Scaramellino, arrivano a poco tempo di distanza dalla bufera per il camposanto di Moiano con proteste e accuse arrivate puntuali non solo dall’opposizione consiliare ma anche dai residenti. Motivo? Le condizioni fatiscenti in cui versa l’unica strada di accesso al cimitero della frazione collinare. In parte off-limits, con gli anziani che - per le visite - a volte sono costretti anche a essere trasportati in spalla.

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