giovedì 17 aprile 2014

Bruce Springsteen cittadino onorario, "It's my restaurant"

Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino

Vico Equense - «Sono passati due anni da quando il consiglio comunale di Vico Equense ha approvato all’unanimità la delibera per il conferimento della cittadinanza onoraria a Bruce Springsteen». Così il «Pink Cadillac», fan club italiano di Bruce Springsteen, ha ricordato una tappa importante di quel percorso che ha portato alla scoperta delle origini napoletane della rock star e a un avvicinamento affettivo con l’artista. «Risale all’aprile del 2012 il documento ufficiale per il conferimento della cittadinanza onoraria a Springsteen – hanno continuato i membri del fan club – a cui hanno fatto seguito i contatti con il management della star e le prime risposte ufficiali». Sono presto arrivati, infatti, i ringraziamenti a firma di Springsteen «per il riconoscimento che lo avrebbe legato ancor più alla sua terra d’origine». Passo successivo, la consegna ad Helsinki della lettera del Comune con la consegna delle chiavi della Città. «Alla fine di questo lungo percorso abbiamo visto coronare un sogno – hanno continuato - con la dedica del Boss sul palco di Napoli «agli amici di Vico Equense» in ringraziamento della targa a nome nostro ricevuta in camerino». Le origini di Bruce Springsteen sono italiane e più volte l’artista stesso ne ha parlato ai giornali. Il nonno materno di Bruce, Antonio Zerilli, faceva parte, infatti, di una famiglia che viveva a Vico Equense da oltre 40 anni, proprietaria del «Gran caffè Zerilli», oggi «Bar del sole», sito nella piazza principale del paese. «Il concerto dell’anno scorso – hanno continuato i fans – è stato uno degli spettacoli più belli che abbiamo mai vissuto, durante il quale l’artista ha fatto continui riferimenti alla sua terra: dal saluto iniziale al commento emozionato, «It’s my resturant», sulla gigantografia del vecchio Gran caffé Zerilli, appartenuto alla sua famiglia».

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