mercoledì 13 ottobre 2010

Una Fede straordinaria...

Il presidente del Consiglio Berlusconi dovrebbe osservare qualche giorno di riposo dopo l’intervento alla mano, eppure ieri sera è intervenuto alla puntata di "Vite straordinarie" su Rete 4, dedicata ad Emilio Fede. Ha attaccato Bersani, dicendo che anche con lui "la sinistra resta illiberale". Poi ha elogiato il direttore del tG4. "E' stato sostenitore delle mie battaglie da imprenditore prima e da politico poi, contro una sinistra che dice che è cambiata ma che è invece sempre la stessa; che aggredisce gli avversari e si giova di magistrati politicizzati per ribaltare il consenso popolare dato ad altri". Il presidente del Consiglio ha continuato si legge su Repubblica: "Il giorno in cui mi tirarono la statuetta in piazza Duomo. Emilio mi è venuto subito a trovare in ospedale in visita strettamente privata. Ma Emilio, che è anche giornalista, la sera ha riportato con assoluta fedeltà le mie parole e cioè che mi sentivo miracolato: pochi centimetri più in là e sarei morto". "I soliti magistrati politicizzati hanno sostenuto che in fondo l'attentatore mi aveva aggredito per colpa mia, perchè aveva sentito un mio comizio che lo aveva mandato in confusione. Roba da non crederci. Emilio può testimoniare questo episodio". "Occupati dei nipotini e lascia spazio ai giovani - ha poi detto il Cavaliere a Fede - di vecchi qui in Italia attivi ne basta uno solo... e sono io" ha detto a Fede. Che ha detto di lavorare 11 ore al giorno e di avere poco tempo per fare altro.

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