lunedì 11 ottobre 2010

Un esempio di architettura razionalista a Vico Equense

Vico Equense - Credo che questo sia un rarissimo ed insolito esempio di architettura razionalista a Vico Equense ( NA ), l'ho accostato ad un quadro di Pit Mondrian, il pittore olandese importante esponente del movimento artistico De Stijl. De Stijl (che in olandese significa "Lo Stile") è il nome di una rivista fondata nel 1917 a Leida (Olanda) da Theo Van Doesburg. Per estensione, indica il gruppo di artisti e architetti che, raccolti intorno ad essa, diedero vita al movimento del neoplasticismo. Ne fecero parte gli architetti Oud, Rietveld, van Eesteren, i pittori Mondrian e van der Leck e lo scultore Vantongerloo. A ben vedere questa casa, che per me rimane ancora misteriosa ha molte cose in comune con il neoplasticismo più che con il razionalismo architettonico. La purezza delle linee, i tagli netti delle finestre e delle sottoili feritoie, il rapporto con la collina e il verde circostante, ma naturalmente, la casa è posteriore al neoplasticismo, io credo che risalga ai primi anni cinquanta. E' misteriosa perchè mi piacerebbe sapere chi la commissionò e l'architetto che la progettò che sicuramente dovevano essere persone non banali e con uno spiccato senso innovativo. Se c'è qualcuno che conosce la storia di questa casa mi piacerebbe che me la raccontasse, perchè essa ormai è la testimonianza di un modo preciso di fare architettura di quegli anni. C'era anche una certa continuità, con la stazione della circumvesuviana, col muretto bianco di cemento traforato e la stessa struttura della stazione. A Vico Equense, c'era forse un'altro esempio di architettura simile ed era il Cinema Aequa: sobrio e lineare con la sua facciata in mattoni a faccia vista, abbattuto senza neanche avere la sensibilità o il buon gusto di scattare una foto per la costruzione di una memoria storica del luoghi. Sarebbe interessante fare un lavoro di ricerca su questi esempi di architettura e decidersi una volta per tutte a tutelarne l'esistenza e la conservazione. Se si guardano le foto della Stazione della circumvesuviana di Vico Equense negli anni cinquanta e quelle di adesso anche un orbo si rende conto del degrado architettonico ed estetico ella stazione di oggi. Sarebbe anche interessante, visto che forse prima o poi Vico sarà dotato di una nuova sala cinematografica, di rintracciare, semmai ve ne fossero, foto della facciata del Cinema Aequa e riproporre ai colti progettisti che stanno eseguendo i lavori attuali,una ricostruzione della facciata in stile. (Franco Cuomo)

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Bene Franco Cuomo.
Ho già inserito questa archittura nel mio prossimo volume "Architetture della modernità in Penisola Sorrentina".
La casa fu commissionata dall'attuale famiglia Di Nocera e progettata dall'architetto Savarese (della famiglia di costruttori savarese/axidie), oramai scomparso.
L'architettura riflette l'influsso tardo-modernista della migliore scuola napoletana di Luigi Cosenza, Davide Pacanowski, Franz Di Salvo, Giulio De Luca, Stefania Filo Speziale: tra i migliori architetti italiani del tempo.
Savarese è anche autore del bel edificio centrale delle axidie, ora avvolto tra la spazzatura architettonica che chissà perchè vi hanno messo i suoi eredi, ma è ancora visibile ad uno sguardo attento, soprattutto nei dettagli.
Insomma la casa sul tunnel è un edificio di livello internazionale, esattamente il contrario delle ciofeche progettate negli anni 2000 a Vico Equense che stanno rovinando architettonicamente il paese: nuovo palazzo in piazza umberto I, nuova piazza kennedy, nuovo manufatto ediilizio dove ora ci hanno piazzato gli uffici del comune, palazzo in via s. ciro di fronte a giovanni elledi, costruenda nuova scuola ad Arola.
Giuseppe Guida

Anonimo ha detto...

complimenti per il tuo sguardo lungo, quella casa l'ho vista molte volte perché per un tempo non breve ho abitato nei pressi in una casa senza memoria e senza nobiltà da cui sono riuscito ad evadere.

Anonimo ha detto...

p.s.: il miracolo è soprattutto che nessuno in tutti questi anni ci ha messo le mani sopra per "metterlo a posto": qualche verandina, aprire una finestrina abusiva, mettere le tegole sul cornicione che tengono meglio l'acqua, pitturarla con un qualsiasi colore di quella mazzetta che tanto piace ai locali, ecc., ecc....

Anonimo ha detto...

sarà,ma a me non piace.

Anonimo ha detto...

Caro Franco sei arrivato tardi, potevi mostrare a Peppe Guida anche lo scempio del Ristorante Da Giovaanni, cresciuto di due piani da un mese all'altro. Ma ciò che più conta a due passi da casa di Peppe Guida che ora si fa bello menzionando le brutture edilizie del nostro paese. Ma d'overaa quando il buon Giovanni Montuori si dava all'edilizia creativa? Che faceva Giuseppe Guida? Per non vederla non avrebbe dovuto abitare dove abita.
Ciao

Franco cuomo ha detto...

Ho solo voluto segnalare un'architettura razionalista a Vico equense che a me piace molto. Oggi ho saputo che e' stata costruita nel 1952 - come immaginavo- dall'architetto Savarese per conto della famiglia Bascolo. Tutto il resto non c'entra con l'argomento.

Anonimo ha detto...

Ci sono moltissime foto della facciata del cinema aequa Franco.


Alessandro Savarese

Anonimo ha detto...

E' vero non c'entra con il tuo intervento ma c'entra molto con il finto interessamento al territorio dell'altro commentatore.
Ciao Franco.

franco cuomo ha detto...

@alessandro savarese
bene! Alessandro! fammene avere qualcuna degna di nota, mi piacerebbe averla nel mio archivio storico. Grazie!

Anonimo ha detto...

Soltanto uno tra quelli che hanno commentato questo post non si è firmato, ed è quello che spara accuse a casaccio e soprattutto senza sapere di cosa si parla.
L'argomento di questo post è "l'architettura" e il suo rappresentare la cultura e anche la coscienza civica delle persone.
In genere l'architettura ha poco a che fare con l'abusivismo (che è la cosa di cui vuole parlare l'anonimo vigliacco). A Capri, il più importante esempio di architettura moderna, Villa Malaparte, è stata costruita su uno sperone sul mare ed è completamente abusiva.
Qui da noi è tutto un disastro perchè manca la cultura architettonica e la bega meschina che l'anonimo vigliacco vuole fare ne è la testimonianza.
Il ristorante da Giovanni è una della brutture simbolo di Vico Equense, alla pari degli esempi che già ho fatto e alla pari di altre amenità come l'Hotel Oriente, di Villa Ciambitti, il parco per abitazioni cento metri sopra la chiesa di Bonea e sicuramente anche casa dell'anonimo viscido.
La distruzione del territorio con delle merde edilizie è un'azione criminale ed irreversibile, come non avere nemmeno il coraggio nel firmare un innocuo commentuccio.
GG

Anonimo ha detto...

Carissimo GG quando il buon Giovanni ha edificato a 30mt da casa tua non solo già sapevi cosa è un abuso edilizio ma soprattutto eri esponente di partito quasi prossimo ad entrare nel Consiglio Comunale. A quel tempo che facevi? Hai finto di non vedere cosa accadeva proprio ad uno sputo da casa tua.
Adesso(in realtà da anni) ci abboffi le palle con i tuoi discorsi metafilosoficoarchitettonici sul territorio. Ma se sei stato il primo ad accettare supinamente ciò che accadeva? Non sei tu il vigliacco che per non inimicarsi il vicino ha finto di essere cieco?

Ma va là...

Giovanni Capozzi ha detto...

Il villino in foto è certamente di eccellente progettazione, ma non è dell'architetto Savarese, ma viceversa dell'architetto Cleto Barbato.
A Barbato si deve anche il progetto del corpo iniziale dell'hotel Le Axidie (1952/1957), contrariamente a quanto leggo nel commento e a quanto riportato da più fonti.
L'attribuzione corretta del villino (e del fabbricato centrale delle Axidie) è riportata nel volume "Cleto Barbato, architetto, 1950-2000", pubblicato a Napoli nel 2017.
Il villino è qualificato come "Villino Parisi".