martedì 5 ottobre 2010

Succede a Vico Equense

Vico Equense - Questo sradicamento di ulivi è stato fatto per costruire una strada progettata per lo smaltimento dei fanghi del depuratore di Punta Gradelle, per non intasare via Murrano con i camion che avrebbero trasportato il materiale. Un depuratore che se funzionasse, non produrrebbe più lo stesso numero di "panetti" da smaltire, perchè nel frattempo sono cambiate le tecnologie di depurazione mentre i camion per il trasporto del materiale di scarico, sono continuati a transitare per via Murrano. Il depuratore non funziona ancora a dieci e più anni dalla sua costruzione, l´impianto, la cui entrata in funzione era stata inizialmente prevista per il 2008, è stato finanziato con i fondi dell´Unione Europea, del ministero dell´Ambiente e della Regione, uno stanziamento di circa 77 milioni e 500mila euro mentre il progetto della strada che sembrava accantonato, improvvisamente è tornato alla ribalta. Il progetto, come parecchie cose devastanti, che si sono fatte in questo paese era stato proposto dalla Giunta di centro sinistra, ma quella idea originaria prevedeva lo sbocco da tutt'altra parte, precisamente in via Fontanelle: una cosa ugualmente impattante da non pensare neanche e invece, da quell´idea è venuto fuori quello che oggi si può vedere. Un progetto fatto con soldi pubblici: 30 miliardi del vecchio conio che stravolge una delle aree più verdi del paese. Ho già scritto su questo. Questa strada dunque oggi sarebbe inutile, invece questa strada si sta facendo e le foto che vedete sono solo la parte iniziale di uno sbancamento che dalla località Cavottole sbucherà su via Murrano all´altezza del cementificio. La Soprintendenza per i beni ambientali e paesistici ha dato il proprio assenso a questa ennesima, delirante ed inutile devastazione ambientale. Dalle foto si può notare la consistenza dei piloni, mentre tutta la strada si snoderà su arcate di cemento attraverso quella che un tempo era la lussureggiante piana di Seiano. Che cosa sarebbe successo se la Soprintendenza non avesse dato il suo parere favorevole? Non lo so, è raro che succeda, forse la strada si sarebbe fatta ugualmente, perché grossi sono gli interessi economici che si sono attivati col progetto. Se ne avvantaggeranno sicuramente i proprietari limitrofi, e basta affacciarsi da via Filangieri o dal ponte di Seiano, per vedere tutta la zona trapunta di lamiere che coprono manufatti abusivi con tanto di antenna parabolica, se ne avvantaggerà chi non ha mai lasciato l´idea di far traslocare il mega mostro di Alimuri, in quello che è ormai diventato un deserto abbandonato ( appena 15 anni fa lì c´erano viti, limoni e noci), alle spalle della vecchia torre normanna di capo Rivo. Ora cos´altro si potrebbe chiedere a questa solerte e vigile Soprintendenza? A distruzione fatta, potremmo solo chiedere di vigilare che venga rispettata larghezza del viadotto, che nel progetto dovendo essere una strada di cantiere era stata concepita ad un solo senso e con un larghezza non superiore ai tre metri. Lo farà? Non lo sappiamo. Di certo noi VAS solleciteremo che si rispetti per lo meno il progetto, non fosse altro che per vedere affermato, una volta tanto, il rispetto delle regole pattuite. (Franco Cuomo VAS - Verdi Ambiente e Società - Vico Equense)

FOTO

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Oltre ai dovuti controlli della soprintendenza per il futuro, quello che voglio evidenziare è anche un problema politico. L’ iter per arrivare a ciò è durato una decina di anni, mi rendo conto che nel frattempo si sono succedute varie amministrazioni comunali, provinciali e regionali, mi chiedo perché si ci ricorda degli scempi soltanto quando sono stati perpetrati e non prima quando è possibile fare qualcosa? Adesso come dici nel post possiamo soltanto controllare che la soprintendenza faccia rispettare il progetto, ma gli alberi abbattuti non ci saranno più restituiti. E’ che abbiamo una classe politica inetta oppure quando si è deciso di fare una cosa non possiamo farci nulla?

Anonimo ha detto...

per franco cuomo

un'altra cosa da controllare se cè stato il deposito al genio civile, siccome ci sono opere in cemento armato. preoccupiamoci adesso al rischio frana, e non solamente dopo quando accadono le tragedie.

ciao franco

franco cuomo ha detto...

@ due anonimi

su questo argomento scrissi le mie preoccupazioni, su La Repubblica Napoli e sul mio Angolo di Voltaire già quando la Giunta Savarese propose il progetto di via Fontanelle che di per sé era già allora impattante, forse era il 1999 o il 2000 ( ora non ricordo ), insomma un bel po' di anni fa. Ma anche allora prevalse l'idea che sviluppo economico volesse poter dire mettere in circolazione un bel po' di soldini pubblici a tutto danno dell'ambiente, perchè allora come oggi, di quella strada non c'era alcun bisogno.Fui trattato come il solito idealista filosofo ( cioè un cretino per i più, anche per quelli del centro sinistra di allora)Oggi - nessuno ci restituirà il verde perduto nella valle di Seiano ed io sto solo mostrando che cosa si sta consumando sotto gli occhi di tutti, un'operazione che sta solo all'inizio. Trattandosi poi per una zona ad alto rischio idrogeologico le denunce sono state già inoltrate anche agli organi competenti i quali, se saranno come la Soprintendenza, sicuramente terrano conto dei calcoli di cemento armato e su dove questo viene fatto poggiare.

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda il Genio Civile, se una zona è classificata con pericolosità frana elevata, ciò non significa che delle infrastrutture non si possono fare, ma che il progetto deve essere fatto in un certo modo e deve essere sottoposto a parere preventivamente. Nel caso specifico ne farei più un problema paesaggistico e quindi di competenza della sovrintendenza. Giusto per fare chiarezza.

Anonimo ha detto...

Non tutti sanno che esiste un fax del 2001 dell’allora presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, che sollecitato ad intervenire sulla vicenda, s’impegnava a stralciare dal progetto la tanto discussa via. Se la politica avesse seguito la questione, cosa non fatta, forse gli ulivi starebbero ancora lì!

Anonimo ha detto...

detta strada servirà a decongestionare il traffico sul ponte di seiano per l entrata e uscita dalla spiaggia. Quindi se vogliamo salvare gli ulivi andiamo tutti al mare a piedi cosi risparmiamo anche un sacco di soldini di parcheggio

Anonimo ha detto...

Al mare non voglio andare a piedi ma con un bus elettrico o con motore verde che passa ogni 30 minuti. Così decongestiono la strada che porta giù in spiaggia e non costruisco un mostro di cemente in una distesa di verdi ulivi che serve per 3 mesi l'anno e che è utile a quei quattro accattoni dei gestori di stabilimenti balneari che potranno far entrare e uscire più facilmente le auto dai loro parcheggi.
Ma questo, a Vico Equense e da sempre , è fantascienza.

Anonimo ha detto...

tornate al tempo dei barbari non comprate nulla al supermercato non usate nulla fate tanto casino per 4 ulivi che non servono a nulla, il rispetto per le migiaia di persone intrappolate ogni anno sulla statale ss145 per un bivio che fu fatto oltre 100 anni fà dov'è??? per 4 ulivi che non venivano neanche potati bisogna perdere milioni e milioni di euro e far stare intrappolati a 40 gradi migliaia di bambini e anziani che devono accendere aria condizionata a pallone consumando un mare di carburante in eccesso, leggere certi commenti a volte mi fa vomitare, invece di piangere per 4 ulivi andate a piantare alberi tra massaquano e moiano, che su alcuni tratti si possono piantare migliaia di pini. Dopo venite a scrivere e piangere per nemmeno 4 ulivi del cavolo!!!!!!!!!
Raffaele

Anonimo ha detto...

ma la strada non era una strada di "servizio" per cui non sarebbe stata utilizzata per il traffico privato? ricordo che si parlòava di una larghezza di carreggiata ristretta appunto al solo scopo "tecnico". forse sbaglio.
La questione degli ulivi è importante perchè con questo principio si stanno facendo scempi ovunque.Più su nel rivo vedo strade che scendono casine rifatte lamiere poggiate e tanto cemento.
La cosa vomitevole però è che lo si legge ora;
se davvero doveva esere una strada alternativa bhè doveva essere fatta diversamente e con scopi più realistici. ed essere più utile.
Per scendere alla spiaggia...faranno l'ascenzore panoramico? ( alla villetta)..!!..

Anonimo ha detto...

L'ascensore panoramico dalla villetta è l'unica alternativa ecologica . Sono di sinistra ed ambientalista ma il problema di decongestoniare il traffico dalla spiaggia è reale e di primaria importanza . Non immaginate quanti turisti una volta arrivati a Vico con i mezzi pubblici chiedono di come scendere al mare . I pulman ci sono solo tre mesi all'anno e fanno schifo , la Marina sarebbe frequentata anche d'inverno

Anonimo ha detto...

Se vivi a vico equense e fai soldi a vico equense perchè il valore degli immobili a vico equensne è 10 volte quello di Caivano, allora resti a vico equense e ti tieni le tradine piccole e caratteristiche, gli ingorghi, il turismo e i relativi soldi.
Altrimenti diventi come Caivano con la specualzione edilizia e la merda degli spazi pubblici, stradoni larghi e pieni di monnezza, incroci e rotonde e quello sarà il posto dove vivranno i tuoi figli.