venerdì 15 ottobre 2010

SS. Trinità, il fallimento del consiglio di amministrazione

Vico Equense - In continuità con l’impegno assunto con i firmatari della petizione popolare finalizzata alla salvaguardia del complesso monumentale pubblico “SS. Trinità e Paradiso”, nonché alla conservazione dello splendido giardino-agrumeto che lo circonda, il comitato “Cittadini per Vico” ha inviato una nota al Ministro dell’Istruzione e dell’Università, al Sindaco Gennaro Cinque, e al Dirigente CSA della Regione Campania. “Abbiamo appreso – si legge - che si è dimesso una parte del Consiglio di amministrazione dell’ Ente SS.Trinità e Paradiso. Non è il primo episodio, ci sono state, nel recente passato, le dimissioni di due Consigli di Amministrazione e addirittura uno dei consigli rassegnò le dismissioni contestualmente ad una delibera in cui dichiarava che l’Ente vedeva estinto il suo scopo sociale e chiedeva al Ministero la trasformazione dell’Istituto ai sensi dell’art 52 e 53 del R.D. 23 dicembre 1929 n. 2392 con il trasferimento del Patrimonio al Comune di Vico Equense. Le attuali dimissioni rappresentano il fallimento delle proposte progettuali dell’intero Consiglio d’amministrazione e dell’intento speculativo sotteso alle stesse su cui, come è ben noto, è esploso il dissenso dell’intera popolazione di Vico Equense. Pertanto il comitato “Cittadini per Vico” si chiede come mai le autorità in indirizzo, non abbiano preso in considerazione le problematiche in atto ed individuato la soluzione adeguata alle esigenze e alle richieste della cittadinanza. Il comitato si fa ancora una volta portavoce della volontà dell’intera cittadinanza che chiede la piena disponibilità dell’Istituto SS. Trinità e Paradiso come sede museale, biblioteca comunale, sede scolastica e di formazione, spazi fruibili da bambini, giovani ed anziani. Il comitato crede che sia giunto il momento di mettere in liquidazione l’ente per dare senso, concretezza ed attuazione alla petizione popolare e alla delibera del Consiglio Comunale n. 28 del 08/07/2010 che l’ha completamente accolta, chiedendo il trasferimento del complesso SS. Trinità al patrimonio Comunale.”

9 commenti:

Anonimo ha detto...

L'unico che non si è dimesso è l'attuale presidente Di Vuolo. Bisogna capirlo, in questi mesi ha avuto il suo momento di notorietà ed in piazza c'è pure qualche finto oppositore che gli dà importanza, leggendo insieme a lui carte su carte. Se il complesso viene trasferito al Comune, lui che fa? Beve il caffè e parla del Napoli? lasciamo tutto nelle sue mani, diamo un senso alla sua esistenza.

Anonimo ha detto...

Vedete che è stata presentato un progetto di legge a firma Piccolo, per il trasferimento del bene alla proprietà comunale.
Mi spice molto se questa cosa andasse in porto il Pres. Di Vuolo dovrebbe la mattina,andare a buttare le pietre a mare dalla banchina del porto di seiano non avendo null'altro da fare!!

Anonimo ha detto...

Non sei bene informato perchè a firma Piccolo per adesso c'è solo un'interpellanza parlamentare! Il presidente Di Vuolo può stare tranquillo...e fare progetti...

Anonimo ha detto...

Vuoi vedere che queste dimissioni ci fanno finire dalla padella (AbbRom)alla brace (LiguoZap)
San Gennaro salvaci Tu !!!!
Non resuscitare i morti!

Anonimo ha detto...

La direttrice e il professore sembrano gente di scuola... Operazione lifting!
E se aggiunge anche nella gestione qualche preside in servizio?

Anonimo ha detto...

I nomi che capisco confermano le intenzioni del presidente, note a molti. Stiamo a posto!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Ma la proposta di legge c'è stata. Il comitato has raggiunto un obiettivo.Grazie!

Anonimo ha detto...

E SE la DIRETTRICE LA HA MESSA PROPRIO IL SINDACO?

Anonimo ha detto...

Ma l'Astep dov'è? Esiste ancora?