martedì 19 ottobre 2010

Spiati

Sono spuntati dall’archivio di stato tre documenti inediti indirizzati ad Aldo Moro tra il 1967 e il 1970. In quel periodo il servizio segreto era unico, si chiamava Sid (fondato sulle ceneri del Sifar dopo lo scandalo De Lorenzo), era diretto dall'ammiraglio di squadra Eugenio Henke. E spiava con regolarità comunisti e missini. Ma che si diceva in queste veline? Del Pci che “in tempo di pace tende ad acquisire il controllo delle masse attraverso una costante alimentazione dell’odio di classe, e attivizzando le organizzazioni di base politiche e sindacali per raggiungere una piattaforma comune per l’azione insurrezionale”; e che “esiste un apparato clandestino dei quadri predesignati a sostituire gli organi centrali in caso di emergenza con compiti politico-militari… che può inquadrare non meno di 300 mila unità tratte dalle leve più giovani degli iscritti e godere dell’appoggio degli altri militanti nell’attività eversiva”. Dell’Msi invece, che “rilanciando tematiche ispirate a ideologie nazionaliste, ha potuto raccogliere oltre ai superstiti quadri del fascismo, qualche migliaio di giovani influenzati da possibilità di controbattere il comunismo”. Inoltre rileva che è finanziato da ambienti industriali e imprenditoriali.

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