martedì 12 ottobre 2010

Sequestrata sala da gioco clandestina

Sorrento - Blitz della guardia di finanza in una attività commerciale del centro urbano dove in seguito a controlli le fiamme gialle hanno sequestrato locali per 110 metri quadrati nei quali venivano perpetrate giocate clandestine attraverso 13 postazioni internet point complete di accessori, denunciando amministratore della società ed il socio alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata ed elevando sanzioni per un totale di 18mila e 600 euro. L’operazione è stata condotta dai militari della guardia di finanza di Massa Lubrense coordinati dal tenente Umberto Soavi in collaborazione con il personale dell’amministrazione autonoma dei monopoli di Stato della Regione Campania. Le indagini effettuate dalle fiamme gialle erano indirizzate ad una costante verifica dell’operato da parte dei concessionari oltre che ad una azione mirata di contrasto nei confronti di eventuali irregolarità. In seguito ad una serie di segnalazioni i militari della guardia di finanza già da diversi giorni avevano individuato il covo dove clandestinamente venivano effettuate giocate con le quali persone di ogni età spendevano senza sosta i propri averi. Le apparecchiature poste sotto sequestro erano scollegate dalla rete dei monopoli di stato con gli accertamenti dei finanzieri attraverso i quali è stato possibile rilevare numerose irregolarità. Le 13 postazioni internet point messe a disposizione del pubblico erano invece collegate al sito www6.betaland.com che fa capo ad una società estera priva di qualunque concessione per potere operare sul territorio nazionale italiano e riconducibile a sua volta ad una variante del sito www.betaland.com in precedenza inibito dall’amministrazione autonoma dei monopoli di stato. Il sito era stato di fatto interdetto poiché sprovvisto delle autorizzazioni necessarie per operare la raccolta di giochi in Italia in applicazione del decreto emesso proprio dalla “Aams” , amministrazione autonoma monopoli di stato, che dal 2 gennaio 2007 disciplina la rimozione dei casi di offerta in assenza di autorizzazione, attraverso rete telematica, di giochi, lotterie, scommesse, concorsi e pronostici con vincite in denaro. L’attività investigativa promossa dalle fiamme gialle con l’attenta analisi della cronologia delle 13 postazioni internet point ha permesso di scoprire l’utilizzazione esclusiva da parte del titolare dei computer connessi a stampanti e promemoria di scommesse telematiche, oltre a quaderni sui quali venivano riportate le contabilità, che faceva apparire palesemente l’attività clandestina di raccolta di giocate di qualsiasi genere all’interno dell’attività sequestrata. Il tutto in completa assenza di concessioni ed autorizzazioni rilasciate dalle amministrazioni per i monopoli di stato. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

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