martedì 5 ottobre 2010

Pompei: Bossa (PD), Bondi la visiti in incognito

''Lo scoramento è quello delle migliaia di turisti che a Pompei, e negli altri siti culturali e archeologici della provincia di Napoli, vedono il degrado e l'abbandono del nostro straordinario patrimonio culturale''. Luisa Bossa, deputata del Pd e per dieci anni sindaco di Ercolano, risponde così al ministro dei beni culturali che questa mattina ha commentato con amarezza l'editoriale di Sergio Rizzo su Pompei pubblicato dal Corriere della Sera. ''Il ministro - dice Bossa - dice di provare scoramento per le critiche e sostiene che chi segnala i problemi fa cattiva pubblicità all'Italia. Invito il ministro a fare un esame serio della situazione: se davvero ama l'arte e il patrimonio culturale del nostro paese venga a fare un tour agli scavi ma in incognito. Non dica a nessuno del suo arrivo e si guardi intorno. Poi dica la verità agli italiani''. In questo modo, prosegue l'ex sindaco di Ercolano, ''Vedrà fosse biologiche per i bagni dei cantieri scavate a pochi metri dalle mura antiche. Vedrà prefabbricati incastrati nei locali che furono le palestre dei gladiatori. Vedrà colonnati corinzi e archi in reticolato romano che diventano appendiabiti per giacche e giubbotti, magari con qualche chiodo inserito all'occorrenza nelle mura antiche. Tutto questo- prosegue Bossa – lo testimoniano, da mesi, le foto pubblicate dai giornali napoletani. E l'ho denunciato io stessa in diverse interrogazioni''. A Pompei, denuncia, ''mancano vigilanza, coordinamento, criteri di gestione. E manca, soprattutto, una strategia complessiva di rilancio del turismo culturale. Non sono solo gli scavi, infatti, a gridare vendetta. Anche la situazione dei Campi flegrei, per esempio, e' drammatica. Da Pozzuoli a Bacoli e fino a Cuma, anfiteatri, templi, necropoli sono chiusi. Siti importanti come il rione Terra di Pozzuoli, l'antico stadio Antonino Pio, le necropoli di San Vito e di via Celle, soffocano tra sterpi e rifiuti. Il tempio di Serapide, sempre a Pozzuoli, e' diventato una sorta di palude, sommerso per metà da un pantano d'acqua fetida dove si annidano insetti. Il museo archeologico di Baia (con le sale del nuovissimo allestimento) e' chiuso; lo stesso vale per il mausoleo di Fescina a Quarto, per l'antica cisterna romana delle Cento Camerelle a Bacoli, per l'antica Tomba di Agrippina, sempre sulla marina di Bacoli. Un panorama desolante: e Bondi critica chi denuncia tutto questo''. (Ansa)

Cosentino: Da Corsera notizie false su Pompei, prima era un suk

1 commento:

Anonimo ha detto...

è facile sparare a zero stando comodamente rilassati in una poltrona vellutata del Parlamento e smarrendo il senso totale dell'equilibrio mnemonico.Mi riferisco a chi,da Sindaco di Ercolano pro tempore ,ha affiancato la Direzione Scavi e la Soprintendenza nella rinascita del sito contribuendo ad opere pubbliche rilevanti di valorizzazione che oggi onorano gli Scavi come dei tasselli ineguagliabili per efficienza e comfort. Perchè oggi la stessa persona spara a zero sull'Antiquarium ben conoscendone le vecchie traversie e ora getta veleni su Pompei? Dov'era Signora quando i mali che Ella rappresenta venivano gestiti da un grancommis
supino al circolo veltroniano che
ci ha regalato anche quel guazzabuglio gestionale che ha riunito Napoli e Pompei in un'unica grande deriva?