lunedì 11 ottobre 2010

Pendolari Circum, nel treno con l’ombrello aperto

Castellammare di Stabia - Tutte le rotaie portano a Napoli, ma spesso raggiungere il capoluogo partenopeo a bordo della Circumvesuviana non è affatto semplice. Così le lamentele di chi quotidianamente viaggia a bordo dei treni Circum diventano pubbliche e vengono affidate alle bacheche di Facebook e ai siti dove è possibile vedere piccoli filmati amatoriali. Dal muro virtuale dove vengono affissi reclami e suggerimenti si passa ai sedili delle carrozze dei treni, dove quegli esposti diventano realtà. «La scorsa primavera ho aperto l’ombrello nel vagone perché pioveva». A raccontare l’episodio è Armando Parente, viaggia esibendo l’abbonamento mensile e tutti i giorni dalla stazione di Via Nocera di Castellammare sale sul treno delle 6.59 per raggiungere Napoli. «Non ricordo il giorno esatto dell’episodio, ma ricordo che un ragazzo mi filmò con un cellulare – spiega Armando Parente - nessuno protestava così volli lanciare una provocazione. Ma nessuno dei viaggiatori reagì. Purtroppo sembra che la gente si sia arresa a questi disagi, c’è un limite di sopportazione molto alto e ormai siamo rimasti in pochi a segnalare i disservizi nel tentativo che il servizio migliori. E una volta arrivati in stazione tutti corrono e nessuno segnala ciò che non va». Sulla piattaforma sociale Facebook gli utenti si scambiano informazioni e si confrontano. Per esempio il gruppo denominato «Circumvesuviana: dacci oggi il disservizio quotidiano», che conta 226 membri, gli utenti hanno segnalato che il 20 settembre scorso un treno all’altezza di San Giorgio a Cremano ha avuto un guasto ai freni. «Improvvisamente è uscito del fumo scuro e denso dalla parte sottostate del vagone e poi tutti fuori dal treno – a parlare è Pietro Farro uno degli amministratori del gruppo presente sul web – A bordo dei treni spesso dobbiamo fare i conti con la pulizia o il clima perché nei vecchi Etr non ci sono impianti di climatizzazione, anche la sicurezza a volte diventa un problema perché spesso ci tocca assistere ad atti di vandalismo e l’unica cosa che possiamo fare è segnalare. I tabelloni che comunicano l’arrivo dei treni poi sono sempre diversi e i ritardi si accumulano». E sempre sul web, nel gruppo «quelli... della Circumvesuviana», c’è chi apprezza il servizio: «Ho deciso di riprendere la Circum per andare al lavoro dopo circa 10 anni e devo dire che sono contenta – scrive Laura di Frenna - i treni sono cambiati un po’ da quando ero adolescente, più comodi e caldi e adoro stare in mezzo alla gente, guardare i loro volti». (Maria Elefante il Mattino)

Nessun commento: