domenica 17 ottobre 2010

"Linea di Konfine"

Castellammare di Stabia - "...ero proprio li sulla soglia di un importante fase della vita, dovevo scegliere che fare: restare un adolescente spensierato oppure...fare un passo avanti...superare il confine!". Parte così, con le parole del protagonista Christian, "Linea di Konfine", l´ultima fatica cinematografica dell´attore e regista stabiese Fabio Massa. Il film uscirà nelle sale venerdì 5 novembre e avrà una distribuzione che ricoprirà, al momento, le regioni del centro-sud Italia. Presentata già in diverse rassegne, la pellicola ha incassato la fiducia e il sostegno dei critici, che hanno riconosciuto premi e riconoscimenti a Massa. Christian, interpretato da Fabio Massa, è un adolescente che fin dall´inizio si troverà ad affrontare un problema che lo costringerà a maturare e a prendere decisioni difficili anche per un adulto. La sua vita familiare è molto incerta e squilibrata: l´amatissimo padre naturale è morto, e la madre convive con un uomo senza scrupoli che spesso abusa di lei. A completare il quadro familiare c´è Flavio, "anima bianca" di una famiglia sfortunata. La storia ha inizio quando Christian tornando a casa capisce dall´atteggiamento del bimbo, il suo essere terrorizzato e rannicchiato in un angolo, che c´è qualcosa che non và. Davanti a lui si apre il sipario di un ennesimo abuso: il suo patrigno inveisce violentemente contro la madre. Il ragazzo interviene, ma ad evitare il peggio è un´amica della donna, assistente sociale, che bussa alla porta. Tutto questo porta l´ uomo a fermarsi ed abbandonare la casa, non prima, però, di aver intimorito i familiari con la promessa di un suo ritorno. Da questo momento la vita di Christian cambia: ora è lui l´uomo di casa, dovrà essere lui in futuro a difendere la propria famiglia. Un punto di svolta che non si rivela immediatamente allo spettatore: ci sono gli amici di Christian, il divertimento e i suoi sogni. Ma c´è anche la falsa tranquillità ostentata dalla madre, l´acquisto di un´arma e diversi "lati oscuri" che spingono a momenti di riflessione più profondi, fino a quando, inesorabilmente, Christian si troverà a decidere di superare o meno quella "linea" tracciata nell´esistenza di tutti. "L´idea di "Linea di konfine" nasce nel lontano 2001, - ha spiegato Massa - quando un gruppo di ragazzi, al terzo anno di liceo, decidono di avventurarsi nel progetto di un cortometraggio. Quel corto non è mai stato completato e dopo molti anni e abbastanza esperienze professionali alle spalle ho deciso di trasformare quella oramai sterile storia sul mondo della scuola in qualcosa di più profondo". Il film è stato anticipato dall´uscita del libro edito da "La Mongolfiera Editrice" nell´aprile del 2009. "Più che regista - ha continuato l´artista stabiese - io mi definirei un trasformatore di scene, che hanno sede nel mio cervello, in realtà. La regia è tutt´altra cosa. La regia è tecnica, è studio, è esperienza, è istinto. Io probabilmente ho solo quest´ultima qualità a tenermi compagnia. Il titolo scelto, "Linea di Konfine", ha diverse interpretazioni e motivazioni: quella superficiale è uno striscione ideato da Michele e company per far sentire la propria voce durante lo sciopero; il motivo più profondo è invece la stessa chiave di lettura del film: passare dall´adolescenza alla maturità, varcare la soglia della spensieratezza per iniziare a vedere la vita in tutte le sue sfaccettature, anche in maniera più responsabile e da adulto". Un budget di circa 10mila euro, 72 scene girate in soli 13 giorni, un cast tecnico la cui età media è di circa 22 anni: sono solo alcuni dei numeri che ben rappresentano l´impegno di Massa nel creare il suo film, che ha visto la partecipazione di tantissimi volti noti come Patrizia Pellegrino, Gaetano Amato, Marina Suma, Patrizio Rispo, Vincenzo Merolla e Lucio Ciotola. "Esempio di cinema - ha concluso Massa - da prendere in considerazione? Forse. Esempio di cinema da debellare? Probabilmente. Noi lo definiremmo solamente un esempio di chi ha voglia di raccontare ad ogni costo un proprio modo di vedere le cose".

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