venerdì 22 ottobre 2010

Intifada a Terzigno

Intifāda è un termine arabo che vuol significare nella fattispecie "rivolta", "sollevazione", ed è entrato nell'uso comune come nome con cui sono conosciute le campagne dirette a porre fine alla presenza israeliana in Palestina. I ragazzi delle pietre che con le fionde colpivano, come Davide contro Golia, il nemico storico. Anche a Terzigno i bambini lanciano le pietre contro le forze dell’ordine. Ci sono poi le “mamme vulcaniche” e i nonni. Tieni, appiccia e tira forte si legge sul Corriere della Sera. Il ragazzo con la sciarpa nera sul volto lo ripete due volte. «Appiccia», accendi nonno. Il signor Nicola guarda perplesso l’oggetto che gli è stato messo in mano, un fiasco di vino pieno di benzina, con uno straccio zuppo a fare da miccia. Ci pensa qualche istante, con la schiena schiacciata contro l’inferriata della farmacia per proteggersi dalle vampate di calore che provengono dai camion in fiamme al centro di strada Passanti. Poi decide. «Cortesemente — dice rivolto al ragazzo — me lo date voi l’accendino che io non fumo?».


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