giovedì 7 ottobre 2010

Energia elettrica: il Benzoni diventa autonomo

Sorrento - Sarà il primo edificio pubblico della penisola sorrentina completamente autosufficiente dal punto di vista energetico. L’asilo nido Benzoni, ubicato in via Pantano, al Capo di Sorrento, si appresta a ottenere la palma di struttura leader nel settore ecocompatibile della costiera. Un risultato che sarà raggiunto grazie all’installazione sul tetto del plesso scolastico di una serie di pannelli fotovoltaici che garantiranno energia elettrica in quantità e a costo zero. L’operazione si concretizzerà nei prossimi mesi. Il progetto esecutivo è pronto, mentre mancano soltanto il via libera della commissione edilizia comunale e il nulla osta della Soprintendenza. L’amministrazione comunale di Sorrento, dunque, è intenzionata a puntare sulle energie rinnovabili per ottenere un doppio risultato: abbattere i costi per l’approvvigionamento dalla rete e tutelare l’ecosistema eliminando le emissioni nocive nell’atmosfera. L’asilo nido Benzoni, oltre a essere ecocompatibile garantirà anche una migliore accoglienza ai circa 40 bambini che lo frequentano. In questi giorni infatti, sono in fase di completamento gli interventi per la ristrutturazione dell’immobile e l’installazione dell’impianto di aria condizionata. «Appena sarà varato il Piano urbanistico comunale – sottolinea l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Mariano Pontecorvo – avvieremo anche l’iter per l’ampliamento del plesso in modo che possa ospitare un numero maggiore di bambini». Per raggiungere questo risultato bisognerà attendere tre mesi dal varo del Puc, prima di poter dare il via al progetto per la variante. Nel frattempo si studiano soluzioni anche per il problema della sosta delle auto dei genitori che accompagnano i piccoli all’asilo nido. Al momento infatti, tutti i giorni via Pantano, la stretta e tortuosa stradina lungo la quale sorge la struttura, si trasforma in un imbuto all’altezza della scuola negli orari di maggior via vai di mamme che accompagnano i bambini. Una situazione che continua a provocare le rimostranze dei residenti nella zona. «Siamo al lavoro per trovare una soluzione al problema – precisa l’assessore Pontecorvo – non escludendo il ricorso all’esproprio di una parte di un fondo vicino dove realizzare una piccola area di sosta». (ma. de. il Mattino)

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