giovedì 28 ottobre 2010

Cara Bossa basta con le prediche

A proposito di rifiuti e di Terzigno, mi preoccupa "il grido di dolore" lanciato ieri su "Repubblica" da Luisa Bossa: «È la politica che sta morendo su quelle barricate». Non riuscendo a sfuggire a quelle forme di narcisismo, che sono proprie di chi ha molta considerazione di se stesso, l' onorevole Bossa fa parlare la "gente" di Terzigno per dire di se stessa: «Sei l' unico parlamentare a parte i locali che si è spinto alla rotonda». L' unico parlamentare. Poi, mettendo da parte ogni ritegno, denuncia «l' assenza della politica... non c' è nessuno che si prenda la responsabilità della rappresentanza... i parlamentari, i consiglieri regionali, dovrebbero essere tutti lì ...» (alla rotonda). C' è da restare esterrefatti. Aiuta a capire il dramma di Terzigno il "reportage" della Bossa? La cronaca della "sua" notte alla rotonda è stata già scritta mille volte in questi giorni, dagli inviati dei maggiori quotidiani e delle rete televisive presenti sul posto. Aiuta il "reportage" dell' onorevole Bossa o serve solo ad assolvere se stessa dalle accuse di assenza della politica? Siamo ormai a una versione da libro Cuore della protesta. Le parole non bastano più. Alla «sofferenza dei cittadini» il parlamentare oppone «il martirio», in un trionfo di banalità e di luoghi comuni senza pari. «Qualcuno ha sbagliato, chi ha sbagliato paghi...». Le furbizie, gli espedienti dialettici non aiutano la soluzione dei problemi. Infatti, la parlamentare in questione non solo non avanza alcuna ipotesi di soluzione, ma per giunta finisce per buttare genericamente addosso ad altri tante "croci". I cittadini sono davvero stanchi di assistere a questo rimpallo di responsabilità, allo scaricabarile, come se le colpe fossero sempre di qualcun altro. Questa è l' ora della responsabilità, della comune consapevolezza. Di fronte a emergenze così drammatiche occorre mettere via le ragioni di parte, le accuse generiche per dare vita a uno sforzo inedito di collaborazione fattiva a tutti il livelli, tesa alla ricerca delle soluzioni possibili da offrire al problema dei rifiuti. Dunque basta con le prediche. Basta con il guardare solo e sempre alla bisaccia che ci portiamo sul petto, senza guardare a quella che sta sulla nostra schiena. Gesù si lasciò crocifiggere per essere al servizio dell' uomo e lavarlo dei suoi peccati. All' indifferenza un parlamentare attento, studiando e approfondendo il grave problema, può rispondere con una propria iniziativa parlamentare, per esempio presentando una proposta di legge autonoma, che affronti alla radice il tema del ciclo dei rifiuti in Campania oppure, nell' immediato, proporre modifiche al decreto legge del governo, relativamente alla individuazione delle discariche, per dare un credibile sbocco istituzionale alla richiesta dei cittadini vesuviani che non vogliono una nuova discarica nel perimetro del Parco nazionale del Vesuvio. Se non si è in grado di praticare questo livello d' iniziativa parlamentare non vale gridare verso altri il "crucifige". Forse sarebbe più utile rivolgere quel grido verso se stessi e fare, non mi si accusi di blasfemia, come Gesù. (Aldo Cennamo Repubblica Napoli)

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