giovedì 14 ottobre 2010

Boom di annunci e offerte per incontri hard

Sorrento - Siti internet e motori di ricerca pullulano di annunci di prostitute, accompagnatrici, transessuali ed escort, sia di sesso maschile che femminile, in cerca di clienti facoltosi ai quali vendere il proprio corpo in penisola sorrentina. Un fenomeno in costante aumento, quello della prostituzione on-line, che non conosce crisi e che adesso sembra diffondersi a Sorrento e dintorni. A testimoniarlo, le inserzioni postate da due avvenenti ragazze su uno dei siti di annunci in assoluto più frequentati del web. Nel primo, una giovane donna, che si definisce «gustosa e fantasiosa, molto provocante e unica», si offre per incontri a sfondo erotico in costiera. Una vera e propria comunicazione commerciale a luci rosse, corredata da numero di telefono personale e fotografie in cui la donna è ritratta quasi nuda. In un secondo annuncio pubblicato sempre sullo stesso sito, un’altra ragazza si dice pronta a «coccolare» e «stuzzicare» chiunque voglia incontrarla. La location è ancora una volta la penisola sorrentina e anche in questo caso l’annuncio è completato da contatto telefonico e fotografie. Senza dimenticare chi si dice disposto a cedere indumenti intimi usati, fotografie e filmati osé in cambio di ricariche telefoniche o accrediti su conto postale. Comportamenti che potrebbero costare agli inserzionisti condanne per atti osceni o per spettacolo osceno e che potrebbero far emergere la responsabilità penale dei webmaster e di coloro i quali gestiscono questi spazi su internet senza provvedere ad adeguati controlli. Invece, nulla hanno da temere gli utenti dei siti hard: la legge, infatti, non punisce chi visiona materiale pornografico. Il quadro cambia nell’ipotesi di detenzione di materiale pedopornografico, reato per il quale il codice penale prevede la reclusione fino a tre anni e la multa fino a 1549 euro, e nel caso di sfruttamento della prostituzione anche minorile, fino a dodici anni di reclusione e la multa fino a 154mila 937 euro. Sull’escalation della prostituzione on-line in Costiera interviene don Carmine Giudici, delegato regionale della Caritas: «Il fenomeno è indice di fragilità come testimonia anche il boom del gioco d’azzardo». (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)

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