mercoledì 13 ottobre 2010

Barriere architettoniche, qui nessuno si è indignato

Vico Equense - Sei gradini sono un ostacolo per chi è costretto a muoversi su una carrozzella. Risolvibile se la specifica poltrona elevatrice per disabili funziona. Un guasto ha impedito ad Anna Petrone, consigliere campano del Pd affetta da distrofia muscolare, di partecipare ai lavori del Consiglio regionale. Alla luce di questo increscioso episodio il Pd chiederà la sospensione dei lavori del Consiglio fino a quando lo scivolo che garantiva ai soggetti con difficoltà motorie di superare la rampa di scale che conduce in aula sarà riparato. La notizia ha fatto il giro delle testate on line (Il Mattino, Corriere del Mezzogiorno) dopo la denuncia della Petrone. «È un fatto eclatante – ha spiegato - il diritto all'accessibilità del Consiglio deve essere garantito come il diritto al lavoro. Penso sia nostro dovere civile sospendere perchè le nostre esigenze sono le stesse degli altri. Stiamo qui per lavorare ma quando si violano diritti come questi non si può far finta di niente». Immediata è giusta la presa di posizione dei consiglieri democratici, in merito all’eliminazione delle barriere architettoniche. Proprio per migliorare la vita delle persone disabili la progettazione dello spazio e degli edifici deve essere volta a favorire il più possibile una vita indipendente e confortevole: nelle abitazioni, nei trasporti, nel lavoro, nell'istruzione e nel tempo libero. Non sempre - però - è così. Nella mia Città, in Corso Umberto I° c’è uno scivolo per disabili decisamente anomalo, la cosa è stata già segnalata, nell'indifferenza generale, a metà luglio. La rampa lascia come minimo interdetti, dato che finisce in un parcheggio per motorini. Le strisce sono state posizionate esattamente davanti all’accesso (scivolo) per disabili, mentre le strisce pedonali, che la legge prevede davanti alla rampa, sono state fatte altrove è davanti ad un marciapiede. Qui nessun politico si è indignato.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E' una vergogna.....a Vico tutti i marciapiedi hanno le discese per i disabili, ma quando hanno fatto la segnaletica, le strisce pedonali le hanno fatte in tratti dove non ci sono le discese.
Conoscendo la nostra amministrazione e il nostro primo cittadino, sarà un pretesto buono per avviare nuovi lavori...come stiamo rovinati qui a Vico sicuramente faranno i marciapiedi nuovi e non le strisce pedonali. Non ci sono parole....domina l'ignoranza e noi siamo governati da una banda 'e sciem. E' possibile che non si sono accorti di questa cosa?? per non accorgersene devono essere per forza sciem.

Anonimo ha detto...

no il problema è che avranna accontentato qualcuno.Si notino le zone parcheggio scooters in via nicotera. Dove servirebbe un " passaggio" troverete motorini.
In merito alla piazza, per attraversare disabili o meno la dovete "circumnavigare"...era meglio quando sostavano le macchine trent'anni fa...

Anonimo ha detto...

Vico meriterebbe un sindaco del non fare.... come ha avuto per decenni...Telearredo ha i suoi difetti ma quando si nota una città cantiere significa che si è tentato di operare qualcosa sbagliato o buono che sia

Anonimo ha detto...

E' veramente una vergogna e manifesta una palese ignoranza delle regole da parte di chi ha ordinato la nuova segnaletica orizzontale. E' necessaria una denuncia per ripristinare quanto meno le striscie pedonali davanti agli scivoli. Anzi propongo di aspettare 15 giorni e poi armarci di vernice bianca e procedere direttamente senza attendere l'amministrazione.
Chi ci stà?