lunedì 11 ottobre 2010

(Avam)braccio rubato all’agricoltura…

Pare che si voti in primavera. Bersani ne è convito, ed ha pubblicato su YouTube il nuovo spot del Partito Democratico - sempre intorno al tema “Rimbocchiamoci le maniche” - che era stato anticipato alla chiusura della Festa Democratica di Torino ed è stato lanciato in questo weekend all’Assemblea Nazionale del PD. La canzone è di Ligabue, tutti quegli avambracci - però - sono orrendi… Comunque, ieri sera da Fazio, Pierluigi si è “confessato”. “Berlusconi è un osso duro, quando abbiamo detto che era una macchietta lo abbiamo sottovalutato”. E tuttavia, accanto a quest’autocritica, parla anche del futuro: “C’è una buona probabilità che si vada votare in primavera, il deterioramento di questa maggioranza è evidente”, spiega. “Andranno avanti a pajata e polenta, finché uno di loro non staccherà la spina...”. Per questo il leader Pd continua a ragionare su "un breve governo di transizione, che faccia una nuova legge elettorale". “Tutti dimenticano che due anni fa fu proprio Berlusconi a dire in Parlamento che bisognava cambiare la legge elettorale. Se la maggioranza dei parlamentari vuole attuare la riforma, allora si può fare. Ancora non è in vigore la costituzione di Arcore...”. Anche il Cavaliere si prepara alle elezioni, rivoluzionando il partito. Il nome e il simbolo vanno modificati per evitare ricorsi legali da parte di Fini e di Fli. E pensa a una donna al comando. Una riforma radicale che dovrebbe partire a gennaio. Insomma, poche pedine alle leve di comando e dalla fedeltà blindata. "Voglio un Pdl più berlusconiano. E voglio un partito vero, con dirigenti locali rinnovati, cancellando ogni residua cellula finiana sul territorio". Mi domando, ma l'elettore è pronto?

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