Un assessorato per ogni lista che compone la coalizione

Sorrento - Da stamani riprendono le consultazioni del nuovo sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, con i leader dei sei gruppi di maggioranza per delineare la prima giunta municipale del suo mandato. Chiara la metodologia di selezione: il primo cittadino è orientato a rispettare gli accordi pre-elettorali, che prevedono di distribuire una carica di assessore a ogni lista che compone la coalizione. A causa dei tagli della legge Finanziaria sul numero dei componenti dell’esecutivo (che passano da sei a cinque), una lista è destinata ad «accontentarsi» con la presidenza del consiglio comunale che a meno di clamorosi colpi di scena, andrà al presidente uscente Mario Acampora del movimento civico «Sorrento domani». Decisamente più travagliata è la scelta del «numero due» di Palazzo Sant’Antonino, ruolo che sarà indicato dal Pdl, partito che ha ottenuto più voti. Inizialmente, Giuseppe Cuomo sembrava orientato a concedere la nomination al giovane consigliere comunale Mario Gargiulo, record-man della tornata elettorale con 398 preferenze. Tuttavia, lo stesso Mario Gargiulo, assessore allo Sport uscente, avrebbe preferito rimandare l’ingresso in giunta, tirando la volata a Giuseppe Stinga, coordinatore del Pdl e terzo degli eletti al consiglio comunale. Giuseppe Stinga sarebbe dunque, il più accreditato a diventare vicesindaco. Dialettica molto accesa nell’Udc (delegato al dialogo con il sindaco il consigliere provinciale Piergiorgio Sagristani), dove Gaetano Milano, primo dei non eletti, potrebbe rientrare dalla porta di servizio, in qualità di assessore. Per Gaetano Milano si tratterebbe di un ritorno nell’esecutivo cittadino, dopo la breve esperienza come vice del sindaco Marco Fiorentino. Gli altri tre posti, spettano alle liste civiche. Mariano Pontecorvo è in pole per l’assessorato del movimento «Il Ponte», di cui è il fondatore. Restano, infine, da definire i componenti della giunta di «Sorrento Casa delle libertà» e «Alleanza per Sorrento»: probabile che si punti su Federico Gargiulo e Francesco Saverio Russo. (Giuseppe Damiano il Mattino)