giovedì 8 aprile 2010

Talenti dei fornelli la patria è in Costiera

Penisola Sorrentina - Studiata dagli esperti di marketing turistico, meta agognata per migliaia di gourmet di tutto il mondo. Sorte migliore non sarebbe potuta toccare alla penisola sorrentina che in poco più di cinquanta chilometri quadrati registra una concentrazione di ristoranti stellati unica al mondo che soprattutto negli ultimi anni sta modificando in maniera evidente quella parte del movimento turistico legato al cibo ed in generale alla gastronomia. Tuttavia, oltre alle stelle attribuite della guida Michelin (la bibbia dei buongustai in tutte le nazioni) ci sono anche i riconoscimenti attribuiti dalle guide nazionali dell’Espresso e del Gambero Rosso che hanno contribuito a dare visibilità nazionale ai tanti giovani talenti dei fornelli a Sorrento e dintorni. Dall’inizio del 2010 sono dieci i ristoranti che tra la penisola sorrentina e l’isola di Capri, possono fregiarsi di almeno una stella Michelin, il massimo riconoscimento per chi fa alta ristorazione. Ai bi-stellati Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui due Golfi, Taverna del Capitano di Marina del Cantone, entrambi a Massa Lubrense, Olivo del Capri Palace ad Anacapri e Torre del Saracino a Vico Equense, si devono aggiungere, il Buco di Sorrento, l’osteria Nonna Rosa, il Maxi dell’hotel Capo la Gala, l’Accanto dell’hotel Angiolieri, tutti di Vico Equense, ed i Quattro Passi di Nerano di Massa Lubrense. (f.a. il Mattino)

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