sabato 10 aprile 2010

"Salviamo gli incontri del cinema in Costiera"

Sorrento - Agitazione e sconcerto tra gli amanti del cinema: dopo ben ventisei anni, infatti, rischiano di sparire gli “Incontri al buio”, unica rassegna cinematografica presente in penisola sorrentina e in costiera amalfitana dopo la soppressione degli Incontri internazionali del cinema. A denunciarlo sono i soci del circolo Endas-Associnema, che sin dalla prima edizione forniscono la consulenza tecnica e artistica alla kermesse. «La pesante crisi che ha colpito il settore cinematografico e l’agguerrita concorrenza dell’home video – è il parere di Adele Paturzo, presidente del circolo – non consentono più di finanziare gli Incontri internazionali del cinema soltanto con i proventi della vendita dei biglietti e hanno costretto il gestore della sala a chiedere al Comune un contributo di duemila euro per coprire almeno le spese relative al noleggio delle pellicole». Una richiesta questa ultima alla quale l’amministrazione avrebbe risposto concedendo prontamente un patrocinio “morale” alla manifestazione, ma non il finanziamento desiderato dal gestore della sala. Da qui l’appello che i soci del circolo Endas-Associnema hanno deciso di rivolgere ai cinefili sorrentini e, in particolar modo, ai registi che, nell’arco di ventisei anni, sono stati accolti dal folto pubblico degli Incontri attraverso la proiezione delle loro pellicole. L’obiettivo dei soci dell’associazione è infatto quello di mobilitare l’opinione pubblica della penisola sorrentina affinché convinca l’amministrazione comunale a rivedere la sua decisione e a stanziare i fondi necessari per finanziare la kermesse. «La nostra è una battaglia a difesa del cinema di qualità - attacca Adele Paturzo -, visto che dal 1984 il nostro circolo si batte contro l’imbarbarimento dei gusti del pubblico e contro un’offerta cinematografica sempre più piatta e povera nei contenuti culturali e artistici». «Gli Incontri inoltre - continua il presidente del circolo Endas-Associnema - rappresentano l’ultimo avamposto dei difensori del “cinema visto al cinema”, cioè della pellicola proiettata sul grande schermo nelle sale cinematografiche in opposizione al “cinema da asporto” in dvd, oltre che una delle principali iniziative volte a promuovere la cultura cinematografica e la comunicazione in penisola sorrentina». (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)

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