domenica 25 aprile 2010

Politica sociale mobilitazione contro il razzismo

Piano di Sorrento - Costiera ancora mobilitata contro il razzismo dopo il grave episodio di intolleranza verificatosi nel pomeriggio di Pasqua in piazza Cota, dove un uomo ha insultato e tentato di picchiare un ragazzino di colore che aveva litigato con il figlio mentre giocavano nelle strade del centro cittadino. Gennaro Izzo, responsabile dell’ufficio del Piano sociale di zona dell’ambito territoriale Napoli 13, si dice convinto dell’opportunità di un impegno maggiore da parte delle istituzioni e delle associazioni presenti sul territorio nella promozione di un cambiamento culturale: «È necessario un deciso rilancio delle campagne di sensibilizzazione – dice Izzo - e di tutte quelle misure finalizzate a informare e a spingere la popolazione della penisola sorrentina ad un confronto pacato tra persone, culture e valori diversi». Un proposito che si scontra, tuttavia, con una grave scarsità di risorse economiche e umane, oltre che con le profonde resistenze culturali e i pregiudizi che ancora infestano la costiera. Gli operatori del Piano sociale di zona, comunque, non sembrano scoraggiarsi. E anzi, rilanciano: «Nei prossimi giorni – annuncia Gennaro Izzo – avvieremo un percorso di mediazione culturale tra i protagonisti della vicenda di piazza Cota, coinvolgendo i ragazzini e gli adulti interessati affinché possano confrontarsi serenamente su quanto accaduto». Gli operatori del Piano sociale di zona, inoltre, hanno deciso di attivarsi anche per verificare la disponibilità della famiglia del bambino offeso di rimettere la querela sporta contro l’aggressore, per risolvere amichevolmente la questione ed evitare che quest’ultima sfoci in un processo penale. Ma non finisce qui: «Nei nostri programmi figura anche una serie di iniziative di condanna del razzismo e di ogni altra forma di intolleranza – conclude Izzo –, che abbiamo intenzione di avviare in tutte le scuole della costiera, a cominciare da quelle frequentate dai minori coinvolti nella vicenda». Intanto, si mobilita anche l’associazione Pro Loco Terra delle Sirene che, per bocca del suo presidente Domenico Cinque, annuncia: «Abbiamo già provveduto ad avviare una raccolta di firme con l’obiettivo di organizzare una grande manifestazione di piazza per condannare ogni forma di razzismo e di intolleranza: così dimostreremo che quello di Pasqua è un episodio grave ma isolato e che la nostra comunità è aperta a valori imprescindibili di interculturalità e solidarietà sociale». (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)

1 commento:

Anonimo ha detto...

PARLARE EDUCATO CON CERTE PERSONE CHE DICONO SPORCO NEGRO AD UN BAMBINO, NON PENSO CHE SIANO DA RICONCILIARE, PERCHE' HANNO UN CERVELLO CHE GALLEGGIA,E USARE LE BUONE MANIERE CON CERTA GENTE NON SERVE A NIENTE, PER LORO' UNICA COSA CHE CAPISCONO E IL TRIBUNALE SPERO CHE VINCANO QUESTA PARTITA, PERCHE' PERSONE COME QUELLE,DEVONO CAPIRE COS'E' LA SOFFERENZA.