mercoledì 7 aprile 2010

PdL, la legge prevede 38 seggi per la maggioranza

Regione Campania - Sulla possibilità, avanzata anche da alcuni media, che la nuova maggioranza di centrodestra della Campania debba vedersi sottratto uno dei 38 seggi assegnati subito dopo l'esito elettorale, il Pdl campano chiarisce - con una nota - che la legge è chiara e non esiste dubbio sull'assegnazione del numero di seggi alla stessa maggioranza. ''La legge elettorale regionale è chiara, i seggi attribuiti e da ripartire alle liste collegate di maggioranza che hanno sostenuto la candidatura di Stefano Caldoro sono 38. Ogni altra diversa interpretazione non tiene conto di quanto prevede la legge n. 23 del 14 aprile 2009'' si legge nella nota. ''L'articolo 6 - entra nello specifico il comunicato - dispone, infatti, che le liste collegate ottengano ''almeno il sessanta per cento dei seggi, ovvero 36. Ed in ogni caso prevede che non può essere attribuito piu' del sessantacinque per cento dei seggi (trentanove) alle singole liste. L'idea che alle liste che non abbiano ottenuto il 60 per cento vengano attribuiti 36 seggi non è disciplinata dalla normativa vigente.Infine, l'articolo 7 inequivocabilmente sancisce che il riparto dei seggi avvenga tra le cifre elettorali di maggioranza e quelle di ciascun gruppo di liste non collegate al presidente eletto. Insomma, il metodo d'Hondt (utilizzato per l'attribuzione dei seggi nei sistemi elettorali che utilizzano il metodo proporzionale) è applicato tra la maggioranza ed i gruppi di liste provinciali e non certo alla somma di queste''. Secondo quanto riferito da alcuni organi di stampa, resterebbe qualche incertezza sulla definizione dei seggi al punto che viene ipotizzato che uno dei 38 assegnati alla maggioranza di Caldoro (da sottrarre al Pdl, o alla Destra o ad Alleanza di popolo) potrebbe essere riconosciuto all'Api di Rutelli, compagine che ha appoggiato il candidato del Pd Enzo De Luca. (Asca)

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