domenica 11 aprile 2010

Patto di stabilità, Caldoro cerca soluzioni a Roma

Lungo incontro con il viceministro all'Economia Vegas: «Condizioni difficili per lo sviluppo»

Regione Campania - «Le condizioni ora sono obiettivamente difficili a causa dello sforamento del Patto di stabilità. Ma siamo lavoro per una soluzione che non pesi sui cittadini campani». Stefano Caldoro interviene telefonicamente a Carinola, nel casertano, durante una kermesse organizzata dal consigliere socialista Massimo Grimaldi per festeggiare la sua elezione. In scaletta, alle 20, era prevista la presenza del governatore. La sua prima uscita pubblica dopo aver appreso, giovedì durante il colloquio con il ministro Giulio Tremonti, dei conti in rosso che si ritroverà non appena s’insedia a palazzo Santa Lucia. Doveva essere lì, appunto, ma non ci sarà perché solo dopo le 21 riesce a partire da Roma. «Mi dispiace», spiega costernato ai militanti pdl casertani «ma sinora sono stato con il viceministro Vegas a discutere dei conti campani». Poche battute prima che cada anche la conversazione telefonica. Discussioni non solo con il vice di Tremonti perché nel pomeriggio il successore di Bassolino è rimasto immerso in una riunione fiume con i tecnici dell’ufficio legislativo del Pdl. Verificare di nuovo i conti campani e tentare di studiare una via d’uscita per evitare gli effetti disastrosi dello sforamento. Perché tra blocco del turn over e stop a prestiti e mutui sarebbe paralisi. Totale. Una tegola pesante per il nuovo governo che a giorni andrà a insediarsi. Per questo si sta studiando la possibilità di una minisanatoria, come già fatto l’anno scorso sempre da questo governo. Ma occorre verificare i conti, studiare sin da ora come e dove trovare fondi. Non solo per la sanità ma anche per materie delicate come i rifiuti e la formazione professionale. Il banco di prova per i prossimi mesi. Per questo Caldoro si concentra su questo (spinoso) capitolo piuttosto che sulla formazione della giunta. Inquadrare lo scenario per chiarire quali professionalità si occuperanno, è il ragionamento, delle deleghe più importanti. E per questo si farebbe sempre più strada l’ipotesi di esterni nei punti chiave. Si vedrà. D’altronde Caldoro ieri sera è stato chiarissimo, «Abbiamo avuto una cattiva sorpresa dalla precedente amministrazione, appena giovedì abbiamo saputo – spiega – che era stato sforato il Patto di stabilità. Per questo oggi ho incontrato il viceministro Giuseppe Vegas: per discuterne e trovare delle soluzioni». Il quadro però non sembra affatto roseo. «Ci sono obiettivamente condizioni difficili – conclude -per lo sviluppo della Regione nelle condizioni in cui ce l’hanno lasciata. Ma stiamo cercando di trovare una soluzione che non sia penalizzante per i cittadini campani». Poi cade la linea. (di Adolfo Pappalardo da il Mattino)

Nessun commento: