venerdì 16 aprile 2010

Parte da Pompei la "Settimana della cultura"

Regione Campania - Anche la serie A sarà coinvolta. In questo fine settimana allenatori, speaker e bambini-mascotte promuoveranno con sciarpe al collo, striscioni e annunci da stadio la "Settimana della cultura". Dal 16 al 25 aprile, dieci giorni per conoscere e riscoprire l'arte, girando l'Italia tra piccoli tesori nascosti e grandi capolavori. L'annuncio nazionale è stato dato in conferenza stampa a Pompei. Il più grande sito archeologico del mondo ovviamente sarà parte importante della "Settimana". L'hanno spiegato, nella Casina dell'Aquila, il ministro dei Beni e attività culturali, Sandro Bondi, il presidente eletto della Regione Campania, Stefano Caldoro, il Commissario dell'area archeologica, Marcello Fiori, il direttore generale del Mibac per la valorizzazione del patrimonio culturale, Mario Resca. Saranno visitabili gratuitamente musei, monumenti, aree archeologiche, archivi, biblioteche statali. Oltre 2800 appuntamenti tra mostre, convegni, aperture straordinarie di siti di grande valore culturale, visite guidate e concerti. Circa duecento gli eventi che si prevedono in Campania. La cosa, ovviamente, non passerà sotto silenzio. E' stata promossa dal Mibac, infatti, una grande campagna di comunicazione. Dai desk informativi nelle stazioni ferroviarie (con gli studenti degli istituti alberghieri che informeranno i viaggiatori) a un giornale-guida stampato in centinaia di migliaia di copie, dagli spot televisivi agli annunci da stadio per l'adrenalinico fine settima dei tifosi. Non mancherà, col supporto di "Reti Amiche" (iniziativa del governo per l'accesso semplificato alla pubblica amministrazione), la visibilità della "Settimana" su sportelli bancomat, display di cellulari e siti internet. In convenzione con RadUni (l'associazione delle web radio universitarie), spot audio e interviste ad esponenti della cultura italiana. La grande emozione di Pompei fa da viatico, quest'anno, al rilancio del patrimonio culturale italiano.

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