sabato 10 aprile 2010

Nicola Corrado risponde a Casillo

Castellammare di Stabia - "La prima cosa da sottolineare è che non concedere le primarie a Castellammare è stata la scelta peggiore che il PD potesse fare: dove le primarie si sono celebrate, si è vinto. Senza mezzi termini. Un esempio per tutti? La Puglia di Vendola" - così Corrado, reduce dalla buona affermazione ottenuta alle scorse comunali, ed in risposta alle accuse del consigliere regionale Mario Casillo che gli imputa la sconfitta del centrosinistra, chiedendo che resti fuori dal Partito Democratico. "Una tesi un po' bizzarra. Noi abbiamo preso il 7% mentre i quattro partiti del centrosinistra hanno raggiunto il 32%. Arriviamo al 39%. Se la matematica non è un'opinione...!" - osserva Corrado sorridendo. "In realtà, però, quello che mi amareggia è cogliere la profonda arroganza di certe affermazioni. Traspare la paura del consenso che abbiamo ottenuto. È per questo che ci attaccano. E dispiace, oltre a preoccupare, che nemmeno il risultato elettorale sia capace di illuminare questo gruppo dirigente che in questo modo si dimostra una volta di più chiuso in se stesso, ostile alla partecipazione democratica". "Comunque, voglio ribadire ancora una volta che noi abbiamo consumato una scelta dolorosa ma necessaria per difendere la vera identità del PD. Mentre altri andavano via inseguendo logiche di trasformismo e di opportunismo, noi abbiamo scelto di sostenere fino in fondo un'idea alta della politica, che se non riparte dalla partecipazione dei cittadini diventa - come diceva Moro - 'atroce'. Noi combattiamo l'atrocità della politica, la politica delle clientele, la brutta politica. È per questo che ci siamo impegnati e ci impegnamo tuttora. Il resto non ci interessa. Se è come sembra, il PD stabiese si appresta a svolgere un congresso di tipo sovietico. Non ci appartiene". "Oggi, questo è un partito distante dall'ispirazione e dal disegno di Veltroni" - conclude Corrado - "noi siamo incompatibili con questa degenerazione. Il nostro 7%, migliaia di cittadini che Casillo con le sue parole dimostra di non rispettare, è il segnale che qualcosa sta cambiando. I giovani affollano ogni sera il nostro comitato, un mare di umanità e di freschezza, prova costante del fatto che siamo sulla strada giusta. Nelle prossime settimane nascerà l'Officina Democratica. Settemila cittadini di centrosinistra hanno deciso di non votare questo PD. Lavoriamo per ricostruire. Il vero PD, il vero centrosinistra riparte da noi". (StabiaChannel.it)

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