venerdì 16 aprile 2010

Interventi golf e nautica per dare impulso al turismo in Italia

Il Ministro del Turismo, Michela Brambilla, da' impulso al settore, con due distinti provvedimenti approvati oggi in via preliminare dal Consiglio dei ministri: il disegno di legge che introduce "Misure per incentivare il turismo sportivo tramite la diffusione del gioco del golf e la realizzazione di impianti golfistici" e l'articolo 5 del disegno di legge "Riforma della legislazione in materia portuale", articolo elaborato d'intesa col Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per venire incontro alla crescente domanda di posti barca e risolvere l'annoso problema dei punti d'ormeggio e dei pontili galleggianti. In dettaglio, il ddl che riforma la legislazione in materia portuale presenta due norme di "significativo interesse per lo sviluppo del comparto". In primo luogo, "il Piano regolatore portuale valuta la possibilità di destinare ad approdi turistici 'strutture o ambiti idonei' nell'area portuale, che risultino sottoutilizzati o non utilizzabili per funzioni di prevalente interesse pubblico. Ogni autorità portuale dovrà avviare questa ricognizione entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge e dovrà completarla entro i successivi sei mesi".''La nostra norma - ha spiegato Brambilla - permettera' di fare fronte alla crescente domanda di spazio per la nautica da diporto, un settore che contribuisce significativamente al turismo ma ancora in maniera minore rispetto al suo potenziale". La seconda norma introdotta dal ministro del Turismo riguarda i punti d'ormeggio rimovibili per le piccole imbarcazioni e i natanti da diporto, cioè gli impianti di ancoraggio e di collegamento con la terraferma e i cosiddetti ''pontili galleggianti''. Chi è già titolare di concessioni demaniali marittime, anche in via provvisoria, non avrà più bisogno di chiedere altri permessi per realizzare nell'area concessa queste strutture a carattere stagionale. Resta fermo - e a tal proposito vi è un richiamo esplicito nel testo - il rispetto della disciplina paesaggistica e ambientale presupposto per il rilascio delle concessioni demaniali. "Scopo della norma - ha chiarito il ministro Brambilla - e' evitare che gli operatori possano subire perdite cospicue a causa delle incertezze interpretative e delle controversie che ne scaturiscono. Il caso clamoroso di Ponza, dove l'anno scorso sono stati sequestrati una decina di pontili per natanti da diporto, con pesanti conseguenze per la stagione estiva e' un esempio significativo". Secondo l'ultimo rapporto 'La nautica in cifre', elaborato dall'Ucina (Unione Nazionale Cantieri Industrie Nautiche e Affini), "l'intero settore della nautica conta un fatturato complessivo pari a poco più di 6 miliardi di euro, contribuendo al prodotto interno lordo del nostro paese per 5 miliardi di euro circa. In Italia il 46% dei posti barca è costituito dai porti turistici, il 43% dagli approdi turistici e il restante 11% dai punti di ormeggio". (Adnkronos)

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