lunedì 5 aprile 2010

Incidenti e “pirati” ambientali, a rischio la nuova stagione

Sorrento - È sempre psicosi per il continuo e cattivo stato di salute delle acque del golfo di Sorrento dove già da gennaio di quest’anno si verificano allarmanti fenomeni di inquinamento. Nemmeno il tempo di iniziare l’anno che l’8 gennaio l’intero tratto di mare antistante Marina Grande e Marina Piccola di Sorrento assume una tonalità tra il violaceo ed il marrone in virtù di un fenomeno presumibilmente inquinante le cui cause sono tuttora sconosciute. Analogo episodio si è ripetuto durante il mese di febbraio durante le operazioni di ripascimento dell’arenile del borgo dei pescatori che indispettiti avevano segnalato l’accaduto al wwf sezione penisola sorrentina. Come da copione il presidente tuttofare Claudio d’Esposito produce dossier fotografici e filmati rimessi puntualmente nelle mani della magistratura che già durante il corso del 2009 aveva sudato non poco per fare fronte ai continui allarmi di inquinamento ambientale provenienti dalla penisola sorrentina. Fu un anno da dimenticare grazie anche ad una serie di incidenti che contribuirono ad infestare mare e spiagge della penisola con reflui provenienti da impianti di stoccaggio. Proprio nel mezzo del ferragosto si guastò l’impianto di depurazione per la gestione delle vasche di raccolta delle acque reflue situato sulla spiaggia della Marina di Puolo, un incidente disastroso che costrinse i sindaci di Sorrento e Massa Lubrense ad emanare ordinanza di divieto di balneazione nel bel mezzo della stagione turistica. Senza contare la catastrofica sciagura che sempre ad agosto colpì la grotta azzurra dell’isola di Capri. (vinma il Giornale di Napoli)

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