mercoledì 14 aprile 2010

Impresa e chef stellati

Incontro a Piano di Sorrento venerdì 16 aprile

Vico Equense - Ristorazione di eccellenza in pochi chilometri quadrati. Infatti, la Costiera sorrentina detiene il primato europeo della concentrazione di grandi cuochi. Dei nove chef segnalati dalle principali guide gastronomiche, quattro sono della città di Vico Equense. La Guida Michelin, la prestigiosa bibbia dei gourmet, ha attribuito recentemente l’ambita stella a quattro ristoranti cittadini: due a Gennaro Esposito "La Torre del Saracino", una a testa per Peppe Guida dell’Osteria “Nonna Rosa”, Danilo Di Vuolo del “Maxi” presso l'Hotel Capo La Gala e Michele De Leo de “L’accanto”, ristorante dell’ Hotel Angiolieri. Gli chef stellati della Costiera sorrentina e di Capri si incontreranno venerdì 16 aprile a Piano di Sorrento con 30 imprenditori dell' Unione Industriale di Napoli per un focus sui problemi dell'agroalimentare. L’ iniziativa è di Stefano Massa e Carmine Caputo, rispettivamente vice presidente e presidente della sezione alimentare dell’Unione Industriale di Napoli. Tra gli ospiti del meeting anche Gianni Lettieri, presidente dell’Unione Industrale di Napoli. Oltre ai quattro chef vicani hanno aderito: Livia e Alfonso Iaccarino, del «Don Alfonso 1890» di Sant’Agata sui due Golfi; Oliver Glowing, de «L’Olivo» del Capri Palace di Anacapri; Antonio Mellino, dei «Quattro Passi» e Mariella e Alfonso Caputo de «La Taverna del Capitano», entrambi di Nerano, Massa Lubrense; e ancora Giuseppe Aversa de «Il Buco» di Sorrento. “È innegabile, - ha sottolineato recentemente Gennaro Cinque Sindaco di Vico Equense - che la grande gastronomia, testimoniata dai ristoratori presenti nelle più importanti guide del settore e dai produttori di specialità agro-alimentari di qualità, costituiscono il presente e sempre più il futuro, dell’intero comparto dell’accoglienza e dell’ospitalità. Ormai abbiamo ben chiaro che se oggi la Penisola Sorrentina in generale e Vico Equense in particolare sono entrati nel circuito, sempre più numeroso, delle migliaia di gourmet che si spostano alla ricerca di esperienze gastronomiche importanti, lo si deve soprattutto a coloro che hanno investito in questo settore rischiando ed impegnandosi per promuovere sia le loro attività sia il territorio. Oggi è arrivato il momento di fare sistema tra istituzioni e privati, al fine di creare una rete tesa alla promozione del territorio e alla valorizzazione dei prodotti tipici, come i formaggi, tra i quali un posto di primo piano va riservato al Provolone del Monaco.” Per Stefano Massa "l’incontro tra industria alimentare e ristorazione di eccellenza è un primo passo verso un tavolo di concertazione permanente tra categorie interdipendenti che hanno una comune responsabilità: la prima rappresenta un terzo del pil campano, la seconda una formidabile occasione di visibilità e, dunque, di attrazione per il territorio e per i prodotti alimentari tipici che ne sono la punta di diamante". (Nella foto Gennaro Esposito con il Sindaco Gennaro Cinque)

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