sabato 3 aprile 2010

Il futuro...

Regione Campania - Il neo-governatore della Campania è al lavoro per la composizione della squadra. Stefano Caldoro vuole un esecutivo al completo già per la prima convocazione del nuovo consiglio regionale, previsto entro il 20 aprile. Pensa ad una giunta di alto profilo tecnico, morale e politico, sul Mattino si fanno già dei nomi. Repubblica Napoli, invece, s'interroga sul futuro di De Luca. Il PD e la sinistra perdono quattrocentomila voti in Campania rispetto alle precedenti elezioni regionali del 2005. Vincenzo De Luca ottiene duecentomila voti in più rispetto alle liste che lo appoggiano. Il che significa che, in qualche modo, personalmente De Luca recupera il cinquanta per cento dei voti che hanno abbandonato tali partiti. De Luca perde contro Caldoro con undici punti di distacco. Qualcun altro poteva contenere meglio la sconfitta? Evidentemente no, considerato anche che nessuno ha avuto il coraggio di sfidarlo alle primarie di coalizione. Poteva fare qualcosa in più De Luca? Forse si, se avesse avuto più tempo per farsi conoscere ed avesse commesso meno errori strategici nel condurre la campagna elettorale. Poteva alla fine anche vincere? Probabilmente no, perché l’alternativa al Bassolinismo era necessario che avvenisse sotto l’insegna di un partito diverso rispetto a quello cui appartiene Bassolino. Che De Luca poteva essere più alternativo al bassolinismo (inteso come sistema di potere) di quanto non lo sia Caldoro, era messaggio troppo complesso per essere assimilato dal corpo elettorale locale. Ora resta da capire cosa potrà fare Vincenzo De Luca per essere utile al territorio senza semplicemente ritornare a fare il sindaco di Salerno.

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