giovedì 8 aprile 2010

E' strage di gatti, animalisti in rivolta

Piano di Sorrento - Allarme tra gli animalisti della penisola sorrentina: è stata decimata la colonia felina di via Savino, la traversa di via delle Rose da sempre abitata da innocui e gatti che vivono in stato di libertà. A denunciarlo sono gli stessi residenti del vicoletto, che nel giro di pochi giorni hanno visto sparire ben cinque degli undici gatti che compongono la colonia felina, mentre un sesto, trovato gravemente ferito a causa di probabili selvagge percosse, è stato curato a spese di alcuni privati e poi riaggregato agli altri. Ed è caccia al mostro che odia i gatti, animali amatissimi da molti residenti. A questo punto, il sospetto è che i felini siano stati avvelenati: «Sarebbe un atto gravissimo, crudele e gratuito – denuncia Gloria Campese, presidente della sezione peninsulare della Lega per la difesa del cane – Non solo: chi dissemina esche avvelenate mette in serio pericolo la vita dei ragazzi che praticano attività sportive nel campo alle spalle di via Savino». Nei pressi del vicoletto, infatti, c’è il campo sportivo comunale di via delle Rose, assai frequentato da bambini e adolescenti, e due fondi che attualmente ospitano dei cantieri. E proprio questo ha spinto alcuni residenti ad ipotizzare che i gatti della colonia di via Savino siano stati avvelenati o fatti sparire da persone interessate a «ripulire» la zona da ospiti indesiderati. «Bisogna ricordare – conclude Gloria Campese – che il maltrattamento e l’uccisione di animali sono reati perseguibili penalmente e che la legge 281 del 1991 vieta categoricamente di maltrattare o allontanare dal loro habitat i gatti che vivono in libertà». Per questi motivi, nei prossimi giorni, in seguito alle opportune verifiche, gli animalisti valuteranno se rivolgersi o meno alle autorità competenti per porre immediatamente fine alla strage di gatti in via Savino. Non solo: molti residenti, strenui difensori dei piccoli felini, hanno deciso di vegliare direttamente sull’incolumità dei loro protetti, pacifici difensori del quartiere, tenendo alta la guardia sui loro nemici, i quali evidentemente non sanno che anticamente il gatto era considerato addirittura un animale sacro. (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)

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