lunedì 5 aprile 2010

Dynasty in Consiglio eletti quattro cugini

Sorrento - Le dynasty nel nuovo Consiglio comunale rappresentate da due storiche famiglie sorrentine. Con il neosindaco Giuseppe Cuomo, ci sarà suo cugino, Federico, 35 anni, commerciante, che nel quinquennio 2005-2010 ha già ricoperto il ruolo di consigliere prima e di assessore poi. Multipla anche la rappresentanza della dinastia Acampora, che potrebbe avere addirittura ben tre seggi. A Mario e Alessandro Acampora, eletti rispettivamente con Sorrento Domani e Alleanza per Sorrento, due civiche collegate a Giuseppe Cuomo, potrebbe aggiungersi Antonino, primo dei non eletti con Il Ponte, qualora uno dei due consiglieri designati assumerebbe la carica di assessore e sarebbe costretto a dimettersi. Mario Acampora, albergatore, 48 anni, è anche il presidente uscente del Consiglio e candidato alla riconferma. Alessandro Acampora, oculista, 46 anni, invece, è alla prima esperienza politica. Con 233 voti si è classificato secondo dopo Federico Cuomo (248). La politica con Giuseppe e Federico Cuomo si rinnova anche per discendenza: il nonno Federico, infatti, nel 1942 fu vicepodestà con Giorgio Viterbo, il papà Antonino è stato sindaco di Sorrento dal 1978 al 1984. Tra le curiosità delle ultime elezioni comunali, da sottolineare il successo personale di Mario Gargiulo, 36 anni, candidato del Pdl e assessore allo sport uscente che ha ottenuto ben 398 preferenze. È il più votato e avrà il privilegio di presiedere la seduta di insediamento del nuovo Consiglio comunale. Notevole anche il consenso ottenuto dall’assessore alla Pubblica istruzione, Maria Teresa De Angelis, prima della lista Sorrento Domani con 339 voti. Con Guglielmina Ciampa, eletta con il gruppo di minoranza Insieme per Sorrento, alimenta le quote rosa. Altro risultato degno di nota è quello conseguito da Lorenzo Fiorentino che in una sola sezione, quella del borgo collinare di Priora dove risiede, è riuscito ad ottenere ben 145 voti (215 in totale), su circa 1.000 elettori. Nonostante questo exploit Lorenzo Fiorentino non è riuscito a entrare in Consiglio comunale, è il primo dei non eletti del Pdl. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)

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