sabato 3 aprile 2010

Cassazione, elogio del parcheggiatore abusivo: «Rende un servizio indispensabile ai cittadini»

Bisogna subito dire che questa vicenda non tocca Napoli, ma uno dei problemi maggiori della città: i parcheggiatori abusivi. Un fenomeno che spesso rende la vita impossibile agli automobilisti, ma che in altri casi risolve problemi di per sè irrisolvibili in una città dove i parcheggi sono, e continuano a restare, solo sulla carta. Il dibattito è aperto. Ma che un «elogio del parcheggiatore abusivo» arrivasse addirittura dalla Cassazione, nessuno poteva mai immaginarlo. Secondo la suprema corte «i posteggiatori non autorizzati svolgono un lavoro indispensabile per la cittadinanza». Partendo da questa considerazione, la Seconda sezione penale ha annullato la custodia domiciliare inflitta ad un parcheggiatore abusivo 60enne catanese, Benedetto M., indagato per tentata estorsione per avere chiesto un euro a un automobilista per il servizio svolto in un’area di sosta non regolamentata. Il posteggiatore abusivo, ricostruisce la sentenza 12762, in uno spiazzo di parcheggio antistante il lido balneare di Catania, offriva il servizio, «come per uso consolidato avviene in talune città d’Italia, di spostare le autovetture lasciate in parcheggio, da coloro che trovano utile usufruire di tale spazio libero e non volevano avere il fastidio di doversi occupare di compiere complicate manovre per liberarsi dagli ostacoli costituiti dalle vetture di quello spiazzo». I bagnanti affidavano a Benedetto chiavi e auto dietro pagamento di 1 euro per il servizio «utile» svolto. Senonchè, uno degli automobilisti, Francesco D. C., non ritenne opportuno pagare. E dietro la richiesta dell’euro, l’automobilista ha denunciato il parcheggiatore per tentata estorsione. Il gip del Tribunale di Catania, il 26 agosto 2009, dispose la custodia domiciliare per il parcheggiatore abusivo, ma la difesa di Benedetto M. ha fatto ricorso in Cassazione, sostenendo che non ci poteva essere nè minaccia, nè ingiusto profitto dietro la richiesta. Piazza Cavour ha accolto il ricorso e ha comunque messo in rilievo «l’utilità del servizio svolto dai parcheggiatori non autorizzati». «Prova ne sia – dice la Cassazione – che all’indagato venivano lasciate le chiavi». Cosa dire di fronte a questa sentenza? Il pensiero va a quegli automobilisti denunciati dai vigili urbani a Napoli per «favoreggiamento reale in attività illecite» e tra loro molti avvocati ai quali non è mai venuto in mente di rivolgersi alla Cassazione. Infine una domanda: tutti gli abusivi che saranno denunciati da oggi in poi per estorsione potranno rifarsi alla sentenza di piazza Cavour? Boh. Una sola certezza: gli abusivi a Napoli continueranno ad operare tranquillamente «al servizio dei cittadini». (di Espedito Vitolo da il Corriere del Mezzogiorno)

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