mercoledì 7 aprile 2010

Al Teatro delle Rose torna Peppe Barra con “Le follie del Monsignore”

Piano di Sorrento - Giovedì 15 aprile un grande classico al Teatro delle Rose di Piano di Sorrento: torna Peppe Barra con la sua opera “Le follie del Monsignore”. Nelle leggende metropolitane di Napoli il personaggio di Monsignor Perrelli, realmente esistito nella Napoli rivoluzionaria del 1799, fece tanto scalpore all’epoca da diventare una leggenda metropolitana; tramandata attraverso la cultura orale, oggi è una delle “maschere” più ricordate. Le sue smemoratezze, i suoi peccati di gola, le sue manie, le sue follie sono diventate con il passare degli anni, oggetto di culto e occasioni di spettacolo. Rimangono proverbiali i suoi famosi cavalli, che, mentre muoiono di fame a causa sua, lo vedono esclamare: «Peccato sono morti proprio quando stavano imparando a vivere senza mangiare!». Più di dieci anni fa Peppe Barra e Lamberto Lambertini pensarono di riproporre la leggenda di Monsignor, inventando di sana pianta un personaggio nuovo da mettere accanto a Perrelli: un'idea banale ma che nessuno aveva avuto prima. Chi vive in simbiosi con un Monsignor, seguendolo fedelmente fino alla morte? Ma che domande! E la sua governante è la serva devota che Alessandro Manzoni nei Promessi sposi immortalò nella serva di Don Abbondio cioè in Perpetua, nome che diventò per antonomasia la fedele serva di tutti i Monsignore. Accanto a Monsignor Perrelli, Peppe Barra e Lamberto Lambertini crearono quindi Menica, la perpetua pettegola, tenera, affettuosa, vigile, brontolona, golosa come il suo padrone, plebea, nella sua sana saggezza. “Il personaggio inventato da me, in collaborazione con Lamberto Lambertini e Paolo Memoli, diventa del tutto immaginario, raccontato dalla perpetua Meneca, la quale, attraverso il suo modo di parlare popolare e la sua gestualità più antica, fa da contrappunto alle stramberie di monsignor Perrelli. Il risultato è comico: un continuo gioco e divertimento col pubblico, che è, poi, la caratteristica del mio fare teatro” dichiara Peppe Barra. Se il ruolo del Monsignore è affidato a Patrizio Trampetti, Peppe Barra tiene per sè proprio il ruolo di Menica, per un’irresistibile interpretazione "en travestì". A distanza di molti anni Monsignore e Menica ritornano in un nuovo adattamento fatto da Peppe Barra e Paolo Memoli. Lo spettacolo offre l’ennesima dimostrazione di come Peppe Barra incarni la maschera per antonomasia del teatro partenopeo e, insieme, manifesta il profondo attaccamento dell'artista napoletano alla sua terra. Le scene sono di Aldo Cristini, i costumi di Annalisa Giacci, le musiche di Patrizio Trampetti e al pianoforte Ciro Cascino. (Mariella Nica)

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